«La nueva ola», al Nuovo Eden arriva il cinema spagnolo

Enrico Danesi
L’iniziativa integra fiction e documentari del presente e del passato, tutti in lingua originale sottotitolata: si tiene dal 17 al 21 settembre
Una scena di Volvereis
Una scena di Volvereis
AA

È in arrivo una travolgente onda ispanica, declinata in modalità cinematografica. Si tratta del festival La Nueva Ola: si svolgerà al cinema Nuovo Eden di Brescia dal 17 al 21 settembre, con anteprime e cult movie, oltre a incontri con registi, attori e studiosi, che dialogheranno con realtà associative ed enti del territorio. Organizzata da Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei insieme alla casa di distribuzione Exit Media (e con il sostegno dell’Ambasciata spagnola in Italia), l’iniziativa integra fiction e documentari del presente e del passato, tutti in lingua originale sottotitolata, con un’attenzione rivolta in particolare alla qualità della scrittura e alla potenza dello sguardo registico.

I film in rassegna

L’inaugurazione è mercoledì 17 settembre alle 21, con la prima visione di «Soy Nevenka» (Il mio nome è Nevenka) di Icíar Bollaín, presentato in sala da uno dei protagonisti, l’attore Urko Olazabal: una storia di portata civile, che ruota intorno alla donna che nel 2000 denunciò per molestie sessuali il suo datore di lavoro, sindaco di una cittadina della provincia spagnola, rompendo un tabù secolare e aprendo una prima (pionieristica) breccia nel muro dell’impunità.

Giovedi 18 settembre sono in programma due prime visioni: alle 19 «El ladrón de perros» (Il ladro di cani) di Vinko Tomičić, produzione boliviana che mette a fuoco la complessa relazione tra un giovanissimo lustrascarpe e un solitario toelettatore di cani; alle 21 «La casa» dello spagnolo Álex Montoya (che sarà presente in sala), premiatissima pellicola che ci parla con toni agrodolci e ironici di famiglia, memoria, scorrere del tempo.

Ancora più ricca la giornata di venerdì, quando alla prima visione delle 17 («Querido Trópico» di Ana Endara, storia al femminile, ambientata a Panama), seguiranno il surrealismo argentino di «El jockey» (Il fantino, lo scorso anno in concorso a Venezia) e il corrosivo horror «El día de la bestia» (1996), che fece di Alex De la Iglesia un autore di culto (in seguito raramente all’altezza della fama acquisita), che sarà introdotto dal regista e storico del cinema Luis E. Parés, programmatore della Filmoteca Española.

Prime visioni

Una scena di Pomeriggi di solitudine
Una scena di Pomeriggi di solitudine

Sabato 20 settembre la triade di prime visioni mette in fila «Un amor» di Isabel Coixet, alle 16; il documentario «Tardes de soledad» (Pomeriggi di solitudine) di Albert Serra, miglior film al Festival di San Sebastián 2024, alle 18.30; «Te estoy amando locamente» (Ti sto amando follemente) di Alejandro Marin, ambientato a Siviglia in un periodo in cui l’omosessualità era considerata reato, alle 21 (in collaborazione con Arcigay Orlando).

Si chiude domenica 21 con addirittura cinque lungometraggi: «La historia oficial» (La storia ufficiale), capolavoro argentino di Luis Puenzo che vinse l’Oscar nel 1986 come miglior film straniero, che sarà presentato da Massimo Morelli di AGEnda Cinema; «Robot Dreams (Il mio amico robot) di Paul Berger; la commedia antiromantica «Volveréis» del figlio d’arte iberico Jonás Trueba; «Casa en llamas» (Casa in fiamme) di Dani de la Orden, Premio Goya 2025 per la miglior sceneggiatura; «Agarrame fuerte» (Stringimi forte), curiosa produzione uruguagio-estone, con la regia di Ana Guevara e Leticia Jorge. Info generali su www.nuovoeden.it; trailer e approfondimenti su www.lanuevaola.org.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Icona Newsletter

@News in 5 minuti

A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.

Suggeriti per te

Caricamento...
Caricamento...
Caricamento...