I bagnini di Baywatch tornano in tv: via libera alla nuova serie

C’erano i costumi rossi, la corsa rallentata sulla spiaggia e un gruppo di bagnini che hanno fatto sognare intere generazioni tra gli anni ’90 e i primi 2000. «Baywatch» non è stata solo una serie televisiva, ma un fenomeno culturale che ha definito un’epoca, trasformando il mare della California (e poi delle Hawaii) in un palcoscenico globale. Dopo il tentativo di revival sul grande schermo con il film del 2017 con Dwayne Johnson e Zac Efron (abbastanza fallimentare, sia in termini di incassi che di critica), la saga dei bagnini più famosi del mondo è pronta a tornare con un nuovo reboot televisivo.
La serie tv
Fox ha ufficialmente ordinato una nuova versione della serie per la stagione 2026-2027, con un impegno diretto da 12 episodi co-prodotta insieme a Fremantle. Alla guida creativa ci sarà Matt Nix come showrunner ed executive producer, affiancato da Michael Berk, Greg Bonann, Dante Di Loreto e Doug Schwartz, tre dei quali già ideatori del titolo originale.
«Nella sua prima messa in onda, Baywatch ha definito un’intera epoca della vita da spiaggia ed elevato i bagnini a uno status iconico. Ora, con i nostri partner di Fremantle, questo colosso televisivo è pronto a un ritorno in chiave moderna», ha dichiarato Michael Thorn, presidente di Fox Television Network. Gli ha fatto eco Christian Vesper, CEO della divisione drama globale di Fremantle: «“Baywatch” è sempre stato un bene prezioso nel catalogo Fremantle e rimane una delle serie più iconiche della storia della televisione mondiale [...] Il nostro obiettivo è riconnetterci con i fan storici e allo stesso tempo introdurre una nuova generazione al mondo di questi celebri bagnini». Nessun dettaglio, per ora, su possibili protagonisti e clamorosi ritorni.
L’originale
La serie originale ha debuttato nel 1989 e dopo un solo anno è diventata un successo planetario: undici stagioni, quasi 250 episodi, oltre 200 Paesi raggiunti e picchi di ascolti che l’hanno reso a lungo lo show più visto al mondo. La trama ruotava attorno alle avventure quotidiane dei bagnini di Los Angeles guidati da Mitch Buchannon, interpretato da David Hasselhoff, costretti a fronteggiare non solo salvataggi spettacolari tra onde e correnti insidiose, ma anche drammi personali, intrighi amorosi e situazioni di pericolo che spesso sconfinavano nel poliziesco. A rendere la serie inconfondibile sono stati l’ambientazione soleggiata sulle spiagge californiane, le iconiche corse rallentate con il galleggiante rosso e una colonna sonora che ha contribuito a fissarne l’immagine nell’immaginario pop.
«Baywatch» ha lanciato le carriere di star come Pamela Anderson, che con il personaggio di C.J. Parker divenne un sex symbol planetario, Jason Momoa, destinato a diventare una star di Hollywood, Yasmine Bleeth e Carmen Electra. Accanto a loro, figure ricorrenti come Alexandra Paul, Jeremy Jackson e David Charvet completavano un cast che mescolava volti affascinanti e trame leggere, conquistando un pubblico trasversale. Il successo ha portato a spin-off come «Baywatch Nights», due stagioni ambientate tra gialli e misteri, e nelle ultime annate lo spostamento delle riprese alle Hawaii con il titolo «Baywatch: Hawaii». Nel 2003 è arrivato persino un film TV reunion, segno di un affetto mai sopito. Più che una semplice serie, «Baywatch» è diventato un fenomeno culturale che ha ridefinito l’idea di intrattenimento televisivo negli anni ’90, fissando nell’immaginario collettivo l’icona dei bagnini-eroi pronti a correre in soccorso tra mare e sole eterno.
I protagonisti oggi
Ma cosa fanno, oggi, i protagonisti della serie originale? Molti degli interpreti che hanno reso celebre la serie hanno preso strade diverse ma restano legati a quell’immaginario. David Hasselhoff continua a lavorare tra cinema, televisione e musica, resta un volto pop apprezzato in Europa e negli Stati Uniti ma il suo nome è ancora strettamente legato a quello di Mitch. Pamela Anderson, icona assoluta degli anni ’90, negli ultimi anni si è dedicata a progetti personali e al suo impegno come attivista, tornando recentemente sotto i riflettori grazie a prove di spessore come quelle viste in «The Last ShowgIrl» e nel più recente reboot di «Una pallottola spuntata».
Jason Momoa, arrivato nella serie quando era giovanissimo, ha spiccato il volo a Hollywood fino a diventare Aquaman nell’universo DC, dopo aver preso parte alla serie fantasy «Il Trono di Spade». Yasmine Bleeth si è progressivamente allontanata dal mondo dello spettacolo, mentre Carmen Electra continua a dividersi tra televisione e musica. Alexandra Paul, che interpretava la bagnina Stephanie Holden, è oggi attiva come attrice indipendente e in ambito sociale, mentre David Charvet ha abbandonato il set per dedicarsi alla musica e all’imprenditoria. Percorsi differenti che testimoniano come «Baywatch» abbia rappresentato per molti un trampolino di lancio e per altri un’eredità difficile da superare, ma comunque indelebile.
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