«Chi sa ridere vince sempre»: parola di Vincenzo Regis

È mattino e Vincenzo Regis è sveglio da parecchio quando lo chiamiamo per una chiacchierata sul suo nuovo spettacolo «Chi la ride la vince», regia di Alessandro Bui, che debutterà sabato prossimo, 1 febbraio, alle 21, al Teatro Le Muse di Flero (biglietti: intero 20 euro, ridotto 10 per under 14, prevendite www.vincenzoregis.com).
«La sveglia è suonata prima delle sei», ci dice. Un’alba che condivide con molti padri del mondo. La scorsa estate Regis, che del modo schietto e ironico di raccontare vizi e virtù dei nostri conterranei ha fatto un marchio di fabbrica, è diventato papà del piccolo Gabriele. Lo spettacolo, in realtà, ha avuto una sorta di pre debutto, a San Silvestro, con «A Capodanno chi la ride la vince» al Garda Forum di Montichiari, ma quel testo si è poi evoluto. «Chi la ride la vince», di cui Regis è anche produttore, arriva dopo la stand up comedy «Siamo simpatici», che ha portato in tour con successo.
Oltre a Flero, ci sono date già programmate fino ad aprile: le altre di febbraio saranno al Teatro Odeon di Lumezzane l’8, all’Auditorium «Mario Rigoni Stern» di Vestone il 21 e al Centro Lucia di Botticino il 29.
«La paternità è uno spartiacque importantissimo nella mia vita e inevitabilmente si riflette anche nella scrittura. Mi sono accorto, in questi anni, che quello che ho scritto ha sempre parlato molto di famiglia», racconta.
La formula è in perfetto stile Regis: si ride ma si riflette puree. «Prendersi in giro, l’ironia, nella vita rappresentano secondo me una marcia in più. Sul palco rido prima di tutto di me stesso, di quel che mi capita. Anche in questo spettacolo chiuderò con una lettera. Ci si divertirà, perché l’esperienza che il pubblico fa, a teatro, deve pure essere lieve, ma ci sarà spazio per la riflessione. Quel che conta è che lo spettatore torni a casa, sempre, con un po’ di magia in tasca».
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