Cultura

Cena sospesa nel vuoto, esperienza mozzafiato ma non per tutti

Piatti gourmet o aperitivi da gustare sospesi nel vuoto sulla piattaforma EnjoySky, progettata da un bresciano
  • La cena nel vuoto in Franciacorta
    La cena nel vuoto in Franciacorta
  • La cena nel vuoto in Franciacorta
    La cena nel vuoto in Franciacorta
  • La cena nel vuoto in Franciacorta
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  • Naso all’insù. La piattaforma, sorretta da una gru, vista dal basso svetta nel cielo di Passirano
    La cena nel vuoto in Franciacorta
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    La cena nel vuoto in Franciacorta
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La sensazione è impressionante: cinquanta metri di vuoto sotto la sedia e negli occhi panorama a profusione. La vertigine c’è e si fa sentire fin dal primo momento in cui la gigantesca gru inizia a sollevare il tavolo da venti posti: la cena sospesa di EnjoySky è stata presentata nei giorni scorsi a Passirano, paese natale dell’ideatore Nicola Maffessoli, 42 anni, che l’ha installata nel parco di Villa Bernese.

Un esordio privato con i piedi a penzoloni sui vigneti e i prati della Franciacorta, in attesa degli appuntamenti aperti al pubblico in programma a partire da fine estate. «Ci hanno già cercati da tutta Italia: nei prossimi mesi andremo in Costiera Amalfitana, sul lago di Como, in Sardegna: EnjoySky è nata proprio per essere itinerante e sposare i paesaggi più suggestivi del Belpaese».

«L’ispirazione - ci racconta l’imprenditore impegnato da anni nel settore della ristorazione - arriva da un viaggio in Nord Europa: ho visto in funzione una piattaforma simile e ho voluto crearne una che fosse al cento per cento made in Italy. Così, dopo quattro anni di progettazione con il geometra Fausto Bani, eccoci qui». La domanda è quasi automatica, oltre che lecita: possiamo stare tranquilli? «Assolutamente. La struttura è certificata e rispettosa di tutti gli standard di sicurezza: l’azienda costruttrice è specializzata in attrazioni da luna park, lavora in tutto il mondo».

Ci fidiamo e respiriamo a pieni polmoni mentre gli addetti allacciano la tripla cintura di sicurezza, anche se lo chef e i camerieri imbragati come paracadutisti non sono proprio una visione rilassante. Ormai è troppo tardi per ripensarci: via, si sale. Metro dopo metro, tra commensali ci si scambia qualche smorfia solidale: tutti sono in silenzio in attesa dell’attracco a quota cinquanta metri. E quello arriva in un attimo, proprio quando il tramonto all’orizzonte ha già rapito tutti gli sguardi, ammorbidito la paura e le bollicine hanno riempito i bicchieri. «Cin cin, benvenuti a bordo!».

La formula attorno al tavolo può essere un aperitivo, una cena gourmet cucinata a vista o anche un cocktail: quel che conta è essere pronti al brivido. Certo, l’esperienza - che senza dubbio è di quelle che non si dimenticano - non è consigliata ai deboli di cuore. Ma per chi è proprio temerario, è addirittura prevista una dose di pelle d’oca aggiuntiva: i sedili ergonomici, che ricordano quelli delle auto da rally, spingendo una leva possono ruotare di novanta gradi, per consentire agli ospiti di fare selfie mozzafiato e «volare» tra terra e cielo. Che si sa, altitudine e foto d'effetto su instagram funzionano parecchio (vi ricordate l'altalena sul Garda?).

Con il calar del sole, entrano in scena le luci colorate, che attirano l’attenzione di chi è a terra con il naso in su e aggiungono - semmai ce ne fosse bisogno - un ulteriore bel tocco di magia.

 

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