Cedegolo, al Musil la prima del fumetto di Baccanelli e Martoz

«Un giorno questo dente ti sarà utile» è la storia di un bizzarro dente da latte ma anche di un’amicizia, di uno scambio creativo, di crescita. Una storia che racconta con ironia, immaginazione e profondità il rapporto con il dolore, la trasformazione e il desiderio di comunicare. E che nasce da un incontro straordinario tra Michele Baccanelli, giovane autore con autismo che frequenta il Centro socio educativo della cooperativa Il Cardo di Edolo e Alessandro Morelli, in arte «Martoz», fumettista del 1990 originario di Assisi tra più eclettici del panorama italiano.
Come nasce il progetto
Il progetto nasce quasi per caso, all’interno di un percorso di arte partecipata condotto da Sara Galli e Sara Donati (alias Saresonde) con alcuni utenti della cooperativa. «Tutto è iniziato intervistando persone del territorio e realizzando oggetti artistici e in quell’occasione abbiamo conosciuto meglio Michele, che è un narratore formidabile – raccontano –: scrive per Zeus!, la rivista della cooperativa Il Cardo, da quando ha 12 anni e riesce a trasformare storie personali in racconti universali». È nata allora l’idea di affiancare le sue parole a un disegno professionale. Dopo aver valutato diversi stili, la scelta è caduta su Martoz, il cui segno graffiante sembrava sposarsi perfettamente con i testi di Michele.
Il fumetto
Da lì sono nati due anni di collaborazione: Martoz e Michele si sono conosciuti di persona e poi, tramite mail, videochiamate e incontri in presenza hanno dato vita alle 50 pagine del fumetto «Un giorno questo dente ti sarà utile», che racconta le bizzarre avventure del dente da latte di Arianna Moreschetti, caduto, rubato, ritrovato e poi perso di nuovo. Un turbine narrativo che attraversa briganti, fate, alieni, supereroi e santi, ma anche dentisti. Per conoscere questo singolare (e ben riuscito) esperimento da vicino è possibile partecipare alla presentazione in programma oggi, martedì 27 maggio, alle 18 nella Sala Tesla del Musil di Cedegolo.
L’appuntamento
Anche la presentazione di oggi sarà fuori dagli schemi, perché prevede un simposio ironico, pensato per esplorare con leggerezza il mondo del fumetto e i temi che lo attraversano insieme a esperti di discipline diverse: la poetessa Giusi Quarenghi, la direttrice della Scuola Comics di Brescia Marta Comini, lo psicologo Carlo Branchi, l’educatrice Valentina Poli, il direttore del Distretto Culturale di Valle Camonica Sergio Cotti Piccinelli e lo chef Biagio Giannetti.
La storia «nascosta»
Martoz, che ha curato la sceneggiatura senza mai forzare o modificare i testi di Michele, racconta che per lui «la sfida più grande è stata capire qual era la storia nascosta tra le righe: ho cercato di adattare i testi al fumetto senza alterarne il significato. Ci sono delle incongruenze, ma non sono errori: fanno parte di una logica narrativa che si rivela coerente e anche universalmente profonda». Michele, affiancato da Elisa Toloni del Centro per l’autismo, ha partecipato attivamente a ogni fase del lavoro. Ogni nuovo incontro con Martoz era per lui un’occasione per ricentrarsi e rilanciare la narrazione.
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