Cultura

«Brescia suona Brescia», disco omaggio alla Capitale della cultura

Quest'anno il disco si fa in due: metà dedicato a Bergamo e metà alla nostra città. Il cd è in edicola dal 12 dicembre con il Giornale di Brescia
«Brescia suona Brescia» è in edicola con il Giornale di Brescia (euro 11,50, compreso il prezzo del quotidiano) - © www.giornaledibrescia.it
«Brescia suona Brescia» è in edicola con il Giornale di Brescia (euro 11,50, compreso il prezzo del quotidiano) - © www.giornaledibrescia.it
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Un disco per la Capitale. Da domani, martedì 12, è in edicola con il nostro giornale il terzo volume di «Brescia suona Brescia», compilation musicale promossa con ottimi riscontri dal 2021 da Diffusione Arte e Cieli Vibranti e dedicata a valorizzare l’opera di compositori bresciani di ieri e di oggi nell’esecuzione di interpreti bresciani. Nel 2023, per salutare l’anno della Capitale Italiana della Cultura, il disco si fa in due: la prima metà è dedicata a Bergamo e la seconda alla nostra città, spaziando in oltre tre secoli di musica, tra maestri riconosciuti e autori da riscoprire. Il cd è acquistabile a 11.50 euro (compreso il prezzo del quotidiano) in tutte le edicole della città, e su prenotazione, in provincia.

Si legge nell’introduzione a firma del sindaco Laura Castelletti: «Ascoltare questo album sarà un’opportunità per riscoprire capolavori e conoscere brani rari, apprezzare le qualità di strumentisti di valore e soprattutto di stimolare la curiosità di conoscere repertori che hanno modellato il profilo culturale e le identità di Brescia e Bergamo».

Sezione bergamasca

La sezione bergamasca rende omaggio al virtuosismo violinistico di Pietro Antonio Locatelli e alla vena belcantistica di Gaetano Donizetti – di cui si ascolterà tra l’alto una fantasia da «L’elisir d’amore» trascritta dal bresciano Claudio Mandonico - e ospita poi tre compositori contemporanei: Giovanni Podera - che dedica il suo brano per chitarra ad un altro storico autore bergamasco, Benvenuto Terzi -, Marco Gotti con la sua JW Orchestra e Marco Bussola, di cui si ascolterà una Sonatina per flauto solo.

Sezione bresciana

Si concentra invece sulla ricca stagione del Novecento musicale la sezione bresciana, con pagine di Franco Margola - qui esplorato soprattutto come didatta, con alcuni pezzi facili per pianoforte eseguiti da Alberto Cavoli e una selezione di studi per chitarra interpretati da Giovanni Noventa –; di Giancarlo Facchinetti – densi lavori per chitarra suonati da Giulio Tampalini e Laura Mondiello e liriche per voce e pianoforte, caratterizzate da una delicata malinconia, eseguite dal mezzosoprano Laura Capretti, accompagnata al pianoforte da Sandro Zanchi –; e d’un inedito di Camillo Togni, interprete di sé stesso al pianoforte nel secondo, impervio Capriccio dell’opera 38. Una testimonianza di grande valore storico, recuperata dalla famiglia Togni, che restituisce il brano nella versione più aderente alla volontà del compositore.

Il disco si chiude con due pagine di autori di oggi: Antonio D’Alessandro esegue alla chitarra «I grifoni – Studio amoroso» di Tommaso Ziliani, che alterna spazi «meditative» e sequenze di danza, mentre Isaia Mori interpreta sé stesso nell’evocativo brano «Periferie».

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