Cultura

Belli e Impossibili, un calendario per beneficenza

Belli e impossibili, come nella celeberrima canzone. E' questo il nome adottato da 8 ragazzi bresciani dello striptease comico.
AA

Belli e impossibili, come nella celeberrima canzone. E' questo il nome adottato da 8 ragazzi bresciani quando, chi per caso, chi per naturale propensione, si sono ritrovati a fondare un gruppo di striptease comico, anche se la scelta poco c'entra con il successo di Gianna Nannini, quanto piuttosto con il fatto che l'acronimo è il dialettale «Bèi».

I Belli e Impossibili sono: SuperGong il supereroe; Jean Jacques il marinaio; King il wrestler; Billy il cowboy; Terence il saldatore; Sidney il gangster; Alfio il muratore e Rudy il presentatore, l'unico che non si spoglia mai. Vengono un po' da tutte le parti della provincia bresciana e nei sei anni di attività di strada ne hanno fatta tanta sia letteralmente sia metaforicamente: si sono esibiti nel Nord e nel Centro Italia, partecipando a manifestazioni di ogni genere - dall'addio ai colleghi d'ufficio alle feste di laurea; dai cinquantesimi ai matrimoni - e sono persino arrivati a comparire in televisione, più di una volta al «Chiambretti Night» e al recente «Italia's Got Talent» davanti ai giudici Gerry Scotti, Maria De Filippi e Rudy Zerbi.

Molti li paragonano ai protagonisti del film «Full Monty», ma loro ci tengono a sottolineare che non si spogliano per soldi, ma per divertimento, loro e di chi li guarda. Con lo stesso intento ogni anno realizzano un calendario i cui ricavati vengono poi devoluti in beneficenza. Nel 2009 il progetto fu dedicato alla sezione bresciana di Amnesty International; nel 2010 i proventi andarono al paese terremotato di San Pio delle Camere.

L'anno in corso il tema del calendario sono state le opere d'arte e le fotografie più famose - da «L'uomo vitruviano» di Leonardo a «Lunch atop a Skyscraper» di Charles C. Ebbets - e il ricavato è stato devoluto all'associazione Telefono Azzurro Rosa. «Dato che lavoriamo tutto l'anno con le donne, le nostre esibizioni sono principalmente dedicate ad un pubblico femminile, ci è sembrato naturale rivolgere la nostra attenzione ad una realtà che le aiuta e le sostiene» ci ha spiegato Terence il saldatore.

Nonostante i successi e la notorietà – Sidney il gangster ci spiega che è stato riconosciuto in un paio di occasioni – gli otto bèi non si sono montati la testa e continuano a pensare anche agli altri. Quest'anno il calendario verterà sul cinema, riproducendo le locandine di alcuni famosi film – «Rocky», «007», «The Transporter», «Per un pugno di dollari», solo per citarne alcuni – e il ricavato verrà interamente versato a Radio Bruno che già da tempo, con il progetto «Teniamo botta», sta lavorando a favore dei terremotati dell'Emilia Romagna.
«Stavamo proprio decidendo cosa fare con i proventi di quest'anno – precisa Terence - e la terra ha tremato: è stato un segno». La lavorazione del calendario è iniziata in questi giorni e, dopo un'attenta post-produzione, sarà pronto per dicembre, quando inizieranno gli eventi di presentazione, promozione e vendita in giro per la provincia bresciana.
Laura Coccoli
 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Argomenti