Tornitura del legno, Rovato sarà di nuovo capitale

Daniele Piacentini
«Un bosco italiano» sarà a metà maggio. Prima conferenza con il prof. De Matola sabato 4 maggio
Intaglio del legno - © www.giornaledibrescia.it
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Rovato si prepara a tornare capitale del legno e dei suoi artisti con «Un bosco italiano», evento, giunto alla 12ª edizione, dedicato alla tornitura lignea che propone anche un concorso nazionale.

Il prologo sarà sabato 4 maggio: alle 20.30, nella sala civica del Foro Boario di piazza Garibaldi, è in programma la conferenza «Spedizione botanica nelle foreste primigenie fruttifere del Kirghizistan» e vedrà arrivare nella cittadina il professor Antonio De Matola. Il ricercatore ultrasettantenne, sempre in giro per il mondo per studiare e approfondire, è anche un filosofo ed esperto di botanica, ideatore e curatore degli orti botanici di Ome: un impegno che gli è valso il titolo di cavaliere della Repubblica al merito scientifico.

L’incontro, a ingresso libero, è organizzato dall’Aiatl, Associazione italiana tornitori del legno, e dall’Atf, Associazione tornitori della Franciacorta, sodalizio che riunisce gli appassionati locali del legno che ha sede a Rovato.

E saranno proprio Aiatl e Atf, assieme all’Amministrazione comunale, a presentare anche il dodicesimo concorso nazionale «Un bosco italiano», che sabato 18 e domenica 19 maggio porterà a Rovato decine di artisti del settore.

A palazzo Sonzogni di corso Bonomelli ci saranno i concorsi a tema, dimostrazioni dell’uso di tornio antico in legno, di scultura e intaglio, oltre a espositori e alle fotografie dell’associazione erbuschese «Oltre lo sguardo», quest’anno incentrate attorno al tema «I Care nature».

La due giorni verrà ospitata a palazzo Sonzogni, da tempo diventato una sorta di vetrina per la cultura e l’arte nella capitale della Franciacorta, in ideale abbinata con l’altra struttura, quella di via Spalenza, da un decennio ormai la casa della scuola d’arte e mestieri Francesco Ricchino.

Qui studia Mariagiulia Fenaroli, 31enne di Cologne. Dopo avere seguito i corsi di artigianato dedicati all’arte, la giovane ha deciso di mettersi in proprio aprendo un proprio spazio, Fennidea, nel paese d’origine. In via Ponte Fabbro trovano spazio produzioni realizzate dalla giovane per idee regalo e tanto altro ancora.

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