Da Tokyo a L.A., gli straordinari viaggi delle opere d’arte bresciane
Diversi capolavori conservati nei musei cittadini nel corso degli anni sono stati esposti in giro per il mondo: i voli più spettacolari riguardano Raffaello Sanzio, ma anche Ceruti

L'esposizione di Ceruti a Los Angeles - Foto Fondazione Brescia Musei
Nel 1930 andò a Londra: fu quello il suo primo viaggio moderno. Ma anche negli anni successivi visitò numerose capitali e città europee: Roma, Zurigo, Parigi… Nel 2012 fu addirittura a Beijing, l’anno successivo a Tokyo e infine, nel 2016, a Mosca. L’«Angelo» di Raffaello esposto alla Pinacoteca Tosio Martinengo ha un passaporto bello pieno. Tra le opere d’arte bresciane più spettacolari (pur nella sua minutezza), il dipinto è così pregiato che viene chiesto in prestito anno sì e anno no. Ed è q
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