Doppio vernissage alla collezione Paolo VI: a Concesio Mastrovito e Freti
Due visioni, due linguaggi, un unico appuntamento per inaugurare la stagione primaverile di mostre della Collezione Paolo VI - Arte contemporanea di Concesio. È stato riproposto il format del duplice vernissage, pensato per presentare al pubblico due nuove esposizioni che, pur nella diversità dei percorsi, trovano un terreno comune nella ricerca spirituale e nella riflessione interiore.
Le esposizioni
Protagoniste della serata le mostre «Opere Sacre» del bergamasco Andrea Mastrovito e «Riemergerai più limpido» dell’artista Nicoletta Freti, visitabili fino al 28 giugno. «Abbiamo inaugurato una piccola e recentissima tradizione: proporre due mostre insieme – spiega il direttore della collezione, don Giuliano Zanchi –. Una onora lo spirito di questa Collezione, dedicata all’arte moderna di ispirazione religiosa, l’altra invece è più di ricerca e scommette sulle capacità di profondità meditativa che l’arte porta con sé».
«Opere Sacre», a cura dello stesso Giuliano Zanchi, documenta la ricca attività di Mastrovito nella realizzazione di progetti a committenza religiosa, come l’abside dell’Ospedale Giovanni XXIII di Bergamo, la cappella del Foyer Catholique a Bruxelles, la cripta del Santuario della Madonna della Guardia a Tortona e l’iconografia delle Opere di Misericordia per la Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia. Lo fa attraverso una selezione di bozzetti, disegni originali, video e materiali preparatori.
Al lavoro su Gaudì
«Mastrovito ha lavorato molto sul tema dell’arte sacra nella liturgia e nelle chiese. Una notizia ufficializzata da poche settimane è quella della vincita del concorso per la realizzazione dell’Agnus Dei nel progetto di completamento della Sagrada Familia di Barcellona – commenta Zanchi –. Attraverso i suoi disegni originali, volevamo raccontare come si prepara un lavoro così sofisticato come quello di intervenire in una chiesa e mostrare la capacità dell’artista di interpretare in modo geniale i temi cristiani tradizionali».

Quello di Mastrovito è un lavoro brillante, capace di scostarsi dagli stereotipi formali per tradurre in modo innovativo argomenti spirituali complessi. Nella sua intensità, spicca l’opera «War Christ», che cristallizza il momento della rimozione del Cristo Crocefisso dalla Cattedrale armena di Leopoli, a causa dello scoppio della guerra tra Russia e Ucraina nel 2022. Un simbolo di resilienza, reinterpretato attraverso la tecnica del frottage, realizzata su una base di copertine di celebri libri di natura distopica.
Coscienza e memoria
A fare eco al messaggio profondo di Mastrovito, si unisce Nicoletta Freti, che da anni indaga il legame tra arte e crescita personale. «Riemergerai più limpido» ricerca il filo conduttore della coscienza e della memoria. «Le opere che presento hanno tutte a che fare con la luce, con la visibilità, con la possibilità di vedere le cose in modo diverso, di abbracciare i contrasti, di contenere le domande a cui non sappiamo dare risposta e di tenerle lì, per lasciarle germogliare» racconta la stessa artista. Ciascuna delle opere in mostra rappresenta un contenitore di domande senza risposta, che rimandano a qualcosa di non immediatamente comprensibile, perché celate o frammentate attraverso l’uso di superfici specchianti e pellicole oleografiche. Un invito ad intuire, provare sensazioni, attivare la possibilità di farsi e fare domande.
Visite e incontri
Da segnalare le iniziative collaterali – a partecipazione gratuita – previste: il 17 maggio, il 31 maggio e il 14 giugno, alle ore 17, saranno proposte visite guidate – comprese nel costo del biglietto d’ingresso – a cura degli educatori museali della Collezione Paolo VI. Sabato 28 giugno, sempre alle ore 17, il pubblico potrà incontrare Nicoletta Freti per un dialogo aperto. Infine, il 14 giugno, è in programma un laboratorio didattico dedicato alle famiglie e ispirato al lavoro di Andrea Mastrovito: un’attività pensata per avvicinare i più giovani al tema della spiritualità attraverso il linguaggio dell’arte contemporanea.
Il biglietto d’ingresso unico per museo e mostre costa 2,50 euro, info e prenotazioni sul sito www.collezionepaolovi.it.
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