Cultura

Al Ma.Co.f c'è una biblioteca dedicata interamente alla cultura fotografica

Lo spazio in via Moretto è intitolato ad Antonio Amaduzzi: all'interno è infatti collocata la sua collezione privata, appositamente donata
  • La biblioteca di cultura fotografica
    La biblioteca di cultura fotografica
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A Brescia c’è una nuova biblioteca dedicata interamente alla cultura fotografica. Si trova all’interno del Ma.Co.f, il centro della fotografia italiana ospitato a palazzo Mo.Ca. in via Moretto - l’ex tribunale -e al suo interno sono custoditi oltre 3.600 volumi fotografici, oltre a un migliaio di riviste di settore.

La biblioteca è intitolata ad Antonio Amaduzzi, che non era presente all’inaugurazione a causa di un malanno ma a cui va interamente il merito. Si tratta infatti della donazione della sua collezione privata. «Voleva regalarla a una associazione di fotoamatori che l’avrebbe però tenuta chiusa al pubblico», ha raccontato il presidente del Ma.Co.f e noto fotografo novantatreenne Gianni Berengo Gardin in occasione dell’apertura, presente insieme al direttore del centro Renato Corsini e alla sindaca di Brescia Laura Castelletti.

«Renderla pubblica in modo che tutti, studiosi e amatori, la possano consultare era però importante. Ecco perché l’ho convinto a donarla al Ma.Co.f. Il numero di libri è impressionante: in Italia ce ne saranno altre, ma questa biblioteca ha una qualità unica. Amaduzzi è appassionato e fotografo, docente universitario e studioso. Tutti i suoi soldi li ha sempre spesi acquistando libri in asta, anche a prezzi folli. Ci sono prime edizioni di Henri Cartier Bresson, Dorothea Lange, Robert Capa…». E anche prime edizioni di libri dello stesso Berengo Gardin, che nel corso della sua carriera ne ha pubblicati più di 260 e che nemmeno nella sua libreria ne conta tanti quanti Amaduzzi.

Nella completezza di autori, dice Renato Corsini, c’è quindi un focus, con numerosi libri di Berengo Gardin, Capa, Bresson e Robert Doisneau. Numerose le chicche, come per esempio una prima edizione di un libro fotografico di Bresson del 1934 e un libro di Gardin del 1949. I libri sono suddivisi per temi e epoche ed è presente un catalogo completo con un indice ragionato per consultare autori e argomenti. La biblioteca è aperta gratuitamente al pubblico e i volumi sono consultabili in loco durante gli orari di apertura del Ma.Co.f, ovvero dal martedì alla domenica dalle 15 alle 19.

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