Cultura

A Wonderland Festival focus sull’Olanda, ma c’è anche Motta

Francesca Marmaglio
La rassegna teatrale proposta da Idra Teatro si terrà da venerdì 7 a domenica 30 novembre e avrà anche incursioni musicali e cinematografiche
Il Wonderland Festival a Mo.Ca.
Il Wonderland Festival a Mo.Ca.
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L’obiettivo, ormai da 13 edizioni, è quello di scuotere le menti, emozionare e far riflettere. Nessuna scelta è mai scontata nel calendario del Wonderland Festival, ideato e organizzato da Idra Teatro con la direzione artistica di Davide D’Antonio e la co-direzione di Stefania Dolcini. Da venerdì 7 a domenica 30 novembre la rassegna proporrà in tanti spazi cittadini l’eccellenza della scena italiana e internazionale (grazie uno al Focus Olanda realizzato con il supporto di Fonds Podium Kunsten Performing Arts Fund NL) concerti, spettacoli immersivi, percorsi itineranti, laboratori, cineforum e speciali programmi per garantire accessibilità e inclusione grazie al sostegno di Fondazione Comunità Bresciana.

La novità di quest’anno è la collaborazione con la Festa della Musica che grazie ad Alberto Belgesto porterà concerti speciali: oltre ai due nomi di spicco della scena alternativa italiana, Motta e Umberto Maria Giardini, spazio nella programmazione anche ai talenti del panorama musicale cittadino come Ettore Giuradei, Viadellironia, Ella Codesta, Pietro Berselli e Eyes Be Quiet.

Motta sarà in concerto a Brescia
Motta sarà in concerto a Brescia

Dopodiché sui palchi (Idra, Borsoni, Sociale, Auditorium della Camera di commercio, San Barnaba, Sant'Afra) saliranno cinque compagnie internazionali, altre italiane per un totale di 66 spettacoli, undici prime nazionali di teatro, danza, musica, tre percorsi in per riscoprire i motori artistici della città.

«Siamo partiti dalla domanda provocatoria di chi è la colpa? – ha detto il direttore artistico Davide D’Antonio –, costruendo una programmazione molto complicata, complessa da vedere, cresciuta il 50% in più rispetto allo scorso anno perché cerchiamo di essere sempre più inclusivi. È un festival che dichiara l’amore per la nostra città e i suoi cittadini».

Dall’Olanda

Si diceva quindi musica, teatro, ma anche spettacoli internazionali: «È il terzo anno che proponiamo un focus internazionale – ha spiegato la co-direttrice Stefania Dolcini –, ma da quest’anno è tutto più istituzionalizzato. Abbiamo 5 proposte sono artisti sostenuti dal governo olandese: da Celine Daemen, vincitrice della sezione Venice Immersive del Festival del Cinema di Venezia, a Bambie, iconico e premiato gruppo olandese nato nel 1995 all’Amsterdam Mime Training».

Terzo filone del festival, molto importante, sarà quello cinematografico, grazie alla collaborazione con Piccolo Cinema Paradiso che proporrà «Fernando Solanas», «Kieślowski» e «Margareth Lazarus», intenso documentario che esplora il significato e le conseguenze di uno strupro (a cui seguirà un dibattito con la Casa delle Donne nella Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne). Tra i progetti speciali «The House of Beauty», nato per sostenere il lavoro di nove artisti attivi a Brescia. Grazie al sostegno di Fondazione della Comunità Bresciana ci saranno spettacoli accessibili a persone cieche e ipovedenti e a persone sorde.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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