Cultura

28 maggio, le note della Isidoro Capitanio in un video

Registrato al Grande, «Russian Funeral» di Britten è un omaggio alle vittime della strage. Il brano del 1936 nasce antifascista
Russian Funeral: omaggio della Isidorio Capitanio alle vittime della strage
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L’attuale pandemia non consente ancora quest'oggi alla banda cittadina di rendere omaggio alle vittime della strage con un concerto in presenza sotto il porticato di Palazzo Loggia. Ma l’associazione «Isidoro Capitanio» ha voluto comunque partecipare «al doveroso ricordo di tutte le persone che hanno subìto e sofferto i feroci segni di quella terribile giornata», confermando così il proprio impegno civile e il forte legame con l’intera comunità bresciana.

È stata così registrata e videoripresa, al teatro Grande, l’esecuzione di «Russian Funeral» di Benjamin Britten originale per tre trombe, quattro corni, tre tromboni, tuba e percussioni che ha visto protagonista un gruppo strumentale della banda cittadina di Brescia, sotto la direzione di Sergio Negretti. L’iniziativa è stata realizzata con il patrocinio di Casa della Memoria e grazie alla preziosa collaborazione della Fondazione del Teatro Grande.

Il video è quello che vi proponiamo in questa stessa pagina - fruibile anche sui canali social dell'associazione -. Quanto alla scelta del brano è tutt'altro che casuale. Come spiegano dall'associazione stessa «Britten compose Russian Funeral nel febbraio del 1936 pensando a un lavoro descrittivo che evocasse il senso di “Guerra e Morte”. Quasi presagio di ciò che avverrà nella imminente Guerra civile spagnola, dopo il colpo di stato franchista del luglio dello stesso anno, da convinto democratico e pacifista, Britten pensò alla sua composizione quale doveroso omaggio a tutti coloro che in Europa si batterono contro l’avanzare del fascismo».

Un brano, dunque, che affonda le proprie radici nel pensiero democratico e in una visione del mondo che pare quanto mai in linea con il sentimento antifascista che ogni anno rinnova l'anniversario della strage di piazza della Loggia, per le cui vittime anzitutto risuonano ora le potenti note scelte dalla Capitanio.

Per la cronaca, l'esecuzione è di Enio Esti, Andrea Squassina, Filip Uljarevic alle trombe; Sonia El Hedhli, Sabina Grassi, Giovanni Oldrati, Carmen Rodighiero ai corni; Giulia Concari, Giulio Ettori, Francesco Salodini ai tromboni; Stefano Bioni alla tuba; Chiara Di Santo, Dario Maggi e Alessandro Peroni alle percussioni, per la direzione, come detto, di Sergio Negretti. Il video invece è opera del regista Enrico Fappani.

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