Cultura

Vincenzo Regis e il video parodia sugli otto milioni nascosti

Arianna Colzi
Il creator bresciano ha realizzato un reel in cui ricerca, in giardino, un possibile «tesoretto» dopo il ritrovamento della refurtiva a Gussago
AA

La notizia del ritrovamento dei milioni di euro nascosti sottoterra, frutto di un vero e proprio blitz nella villa di una coppia di Gussago, accusata di emettere fatture false per oltre mezzo miliardo di euro, è diventata letteralmente virale. E come accade per ogni argomento che raggiunge i trending topic sui social, ecco che nascono meme, video parodia e chi più ne ha più ne metta.

È il caso di Vincenzo Regis, content creator bresciano, che ha realizzato un video postato sui suoi canali social. Nel reel Regis sta scavando con una zappetta nel suo giardino. Quando viene sorpreso esclama: «Hanno trovato otto milioni a Gussago, magari ci sono centomila euro anche a Manerba» ed è lì che l'arnese da giardinaggio si rompe. 

Regis story

Per buona parte del pubblico bresciano, non ci sarebbe bisogno di presentazioni o riassunti biografici parlando di Regis, dal momento che la sua storia artistica è di lungo corso e lo ha reso celebre non da ieri. Attore, cantante, cabarettista e artista poliedrico, Regis non si può definire con un solo aggettivo fin dal suo esordio come speaker radiofonico negli Anni '90/2000. La sua carriera prende il volo con il video «Pota» diventato virale nel 2014. Ha esordito con il suo primo spettacolo «Pota e Dintorni», continuando con le parodie tra YouTube e social. Negli anni Regis è stato volto e voce di Radio Bresciasette dove torna spesso ospite di Magazine, condotto da Maddalena Damini.

Regis poche settimane fa si è cimentato in una delle sue canzoni parodia, «La cansone del casso» (sic in testibus): una presa in giro irriverente ai trend virali, alle hit estive e anche, perché no, alle canzoni impegnate.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia