Cultura

Sanremo, Mr.Rain: «Il mio messaggio è arrivato, vivo un periodo magico anche se sono fragile»

Il boom di «Supereroi», terza al Festival, la gioia dei fan all’Hotel Royal, il successo tra i bimbi: «Sono la nostra anima»
Mattia Balardi, in arte Mr Rain, intervistato da Maddalena Damini - © www.giornaledibrescia.it
Mattia Balardi, in arte Mr Rain, intervistato da Maddalena Damini - © www.giornaledibrescia.it
AA

«Supereroi» ha preso quota immediatamente, anche quando - dopo le prime due serate - il voto della sala stampa aveva relegato il bresciano Mr.Rain e la sua canzone in diciassettesima posizione, ossia nella «metà destra» della lunghissima classifica.

Il brano ha preso controllo dei social, è rimbalzato ovunque, ha fatto il pieno di visualizzazioni e stream. Automatico, dunque, lo scatto in avanti anche a livello di graduatoria, non appena al calcolo delle preferenze si sono aggiunti televoto e giuria demoscopica. Il diciassettesimo posto è diventato terzo (massimo incremento del Festival in una serata, superiore anche a quello fatto registrare da Ultimo), poi tramutatosi in quarto al termine della notte dei duetti, nel corso della quale lo stesso Ultimo ha schierato un gigante come Ramazzotti. 

«Vivo un periodo magico che mi porterò nel cuore per sempre», ha raccontato ieri Mattia Balardi, che ha toccato un’altra volta con mano la portata del successo che sta riscuotendo a questo Festival nel corso di un incontro con i fan organizzato all’Hotel Royal, in una mattinata finalmente baciata da un sole caldo dopo una settimana di vento gelido. Almeno un paio di centinaia i supporter accorsi. Tra loro, molti bambini. Che occhi meno trasparenti di quelli di Mr.Rain potrebbero considerare un «target» di mercato. Mentre lui, che li ha portati sul palco (sentendosi, contestualmente, da loro addirittura «protetto»), è convinto che siano coloro i quali «controllano il mondo, e rappresentano l’anima di tutti noi».

Mattia, insomma, ha già vinto. «Era così all’inizio ed è così adesso: primo, secondo o ventesimo non fa troppa differenza - afferma -. L’obiettivo era che il senso del mio brano arrivasse nel cuore delle persone. E dai messaggi che mi sono arrivati e mi arrivano ogni giorno ho la sensazione di esserci riuscito».

Loading video...
SANREMO: L'EMOZIONE DI MR. RAIN

Sul palco dell’Ariston, Balardi ha portato un brano che lo rappresenta appienno, sia dal punto di vista musicale sia sotto l’aspetto dei contenuti. «Ho scelto la mia via - prosegue -. Io sono questo, e sono felice di aver sfruttato un’occasione così importante in questo modo. Volevo lasciare un segno. E volevo dire una cosa importante: in un momento di debolezza, chiedere aiuto non è una vergogna. Ognuno di noi deve accettarsi e convivere con ciò che è, con i propri dubbi e le proprie insicurezze. Penso a me stesso, alla mia emotività, e al fatto che tra poco vivo la serata finale del Festival. Durante la quale spero... di non scoppiare a piangere. Dato che in questo momento sono comunque molto fragile».

Infine, due ringraziamenti e un appello: «Grazie a Radio Bresciasette, che mi ha supportato dagli inizi della mia carriera. Grazie ai bresciani che, sono certo, stanno tifando per me. Ricevere i vostri video mentre cantate la mia canzone è un piacere. Non smettete di mandarmeli».

Icona Newsletter

@I bresciani siamo noi

Brescia la forte, Brescia la ferrea: volti, persone e storie nella Leonessa d’Italia.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato