Cultura

Mengoni re provvisorio di un Sanremo straripante

Il quarto Festival di Amadeus cambia registro rispetto al precedente, caratterizzato da molta più leggerezza
Sanremo, Marco Mengoni sul parco dell'Ariston - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
Sanremo, Marco Mengoni sul parco dell'Ariston - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Prima di tutto i dati: i Coma_Cose sono sesti nella prima classifica generale, decretata dai voti della sala stampa, mentre Mr. Rain è nella seconda metà, diciassettesimo. È primo Marco Mengoni, seguito da Colapesce Dimartino e Madame.


Casi esplosivi

Poi, un paio di riflessioni. Il Festival moltiplica i casi. Dopo quello di Blanco, è probabilmente destinato a detonare in queste ore quello di Fedez. Nel suo freestyle dalla nave Costa Smeralda ha attaccato Galeazzo Bignami, viceministro alle Infrastrutture, fotografato in divisa da nazista. «Il testo non era stato annunciato allo staff Rai, mi assumo la piena responsabilità di quello che ho detto», ha precisato il cantante alla fine della propria esibizione, dopo aver stracciato la foto di Bignami. 

Pezzi ultra-pop

Insomma, il quarto Sanremo di Amadeus cambia registro rispetto al precedente, caratterizzato da molta più leggerezza. E, musicalmente, da canzoni ultra-pop. Sbagliarsi è facile. Ed è altrettanto vero che i brani del Festival ti crescono addosso di serata in serata, anche grazie agli ascolti massicci nelle radio. Ma a pelle, finito il primo giro dei 28 artisti in gara, non si sente un pezzo-bomba come «Ciao Ciao» della Rappresentante di Lista o «Dove si balla» di Dargen D’Amico (per non parlare di «Brividi» di Mahmood e Blanco). Brani immediatissimi, sgargianti e da ballare (i primi due), che poi si è finiti per ascoltare tutto l’anno, pure in stadi e palazzetti prima delle partite (se diventano tormentoni lì vuol dire che hanno veramente fatto il botto).

Questo non significa che non ci siano canzoni buone o ottime. Oltre a quelle dei bresciani («Supereroi» di Mr. Rain e «L’addio» dei Coma_Cose), promettono di fare strada anche i brani di Mengoni e Giorgia – anche per la stazza artistica dei due -, candidati alla vittoria. Paola e Chiara possono fare presa, Colapesce Dimartino non hanno replicato «Musica leggerissima», pur non andandoci distante, «Made in Italy» di Rosa Chemical e, soprattutto, «Il bene nel male» di Madame hanno charme, «Due» di Elodie è molto a fuoco. L’impressione, almeno al primo round di esibizioni, è comunque che manchi «la» hit. 

Insomma: tante polemiche, molti temi, costanti cambi di registro, ribaltoni vertiginosi, ospiti da urlo (Depeche Mode su tutti), ascolti nella stratosfera. Liberatosi dal Covid che ha condizionato le ultime due edizioni, sembra che Sanremo adesso punti a «strafare». Solo i prossimi mesi confermeranno o smentiranno la validità della scelta musicale.

Le classifiche

Intanto, ecco la classifica della seconda serata.
1 Colapesce Dimartino
2 Madame
3 Tananai
4 Lazza
5 Giorgia
6 Rosa Chemical
7 Paola & Chiara
8 Levante
9 Articolo 31
10 Modà
11 Lda
12 Will
13 Shari
14 Sethu
Sommate le votazioni della sala stampa delle prime due serale, ecco la prima classifica generale. 
1 Marco Mengoni
2 Colapesce Dimartino
3 Madame
4 Tananai
5 Elodie
6 Coma_Cose
7 Lazza
8 Giorgia
9 Rosa Chemical
10 Ultimo
11 Leo Gassmann
12 Mara Sattei
13 Colla Zio
14 Paola & Chiara
15 Cugini di Campagna
16 Levante
17 Mr. Rain
18 Articolo 31
19 Gianluca Grignani
20 Ariete
21 Modà
22 gIANMARIA
23 Olly
24 Lda
25 Will
26 Anna Oxa
27 Shari
28 Sethu

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