Cultura

Librixia, la diretta della presentazione di «Ministro» di Egidio Bonomi

Appuntamento alle 17 con il primo evento online sul sito del Giornale di Brescia dalla rassegna di piazza Vittoria
Egidio Bonomi in una passata edizione di Librixia - Foto New Reporter Favretto © www.giornaledibrescia.it
Egidio Bonomi in una passata edizione di Librixia - Foto New Reporter Favretto © www.giornaledibrescia.it
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Nel giorno dell’esordio di Librixia, rassegna culturale dedicata ai libri e agli autori che animerà piazza Vittoria e il centro di Brescia da oggi fino a domenica 2 ottobre, debuttano anche le dirette sul sito del Giornale di Brescia.

Il primo appuntamento, in programma oggi alle 17, vedrà come protagonista lo scrittore bresciano Egidio Bonomi. In dialogo con Claudio Baroni, l’autore presenterà la sua opera «Ministro», edito da Compagnia della Stampa.

 

La trama

In questo libro i personaggi sono reali. Sembrano lontani, quando, al contrario, risalgono alla fine degli anni Quaranta e Cinquanta del ’900. Il protagonista è figura sublimata nella prima parte della storia, per assumere, poi, piena autenticità. La narrazione, agile e avvolgente, agita mille interrogativi: il senso della vita, dove andiamo, a che cosa siamo destinati. Scorrono gli eterni sentimenti di pietà, compassione, crudeltà, generosità in una comunità rustica, ma pure capace di sorridere e commuovere, meravigliosa reliquia d’un passato perduto.

Nella casa di Batihtì de Padhòt, ai Campi Buoni, viveva, praticamente solo, Giuseppe. Una decina di vacche, un paio di pecore, un gomitolo di cane barbone che lasciava incerti circa la parte anteriore o posteriore; il fieno per letto, le punture dell’erba secca rintuzzate da uno sdrucito mantello militare e dalla pelle ricotta. Batihtì de Padhòt aveva casa e stalla anche in paese; non si poteva dire ricco, ma la ventina di bestie fra quelle custodite da Giuseppe e quelle in paese, gli consentiva di tenere addirittura un famiglio: Giuseppe, appunto.

L’autore

Giornalista, laureato in lingue straniere moderne; redattore del Giornale di Brescia, addetto alla redazione politica, notista di costume. Ha scritto parecchie commedie dialettali di grande successo rappresentate in quasi tutti i teatri di Brescia e Provincia; ultimamente, sempre con successo, si è cimentato anche in lingua. Collabora anche con parecchie testate giornalistiche di tiratura nazionale. Corrispondente per alcune emittenti televisive e giornali esteri.

Ha studiato pianoforte ed organo col maestro Giulio Tonelli. Dai 14 ai 16 anni è stato organista nella Chiesa Parrocchiale di Lumezzane S. Apollonio. Poi gli è succeduto il fratello Achille che è stato organista per trent’anni. Col fratello si è alternato sia alla direzione della locale scuola di canto che allo strumento per accompagnarla. In seguito, per esigenze di puro trattenimento, ha imparato ad accompagnare con la chitarra ed ha preso conoscenza della fisarmonica, strumenti, per così dire, di compagnia.

Nella sua abitazione tiene un pianoforte a mezza coda Schulze & Pollman ed un organo elettrico della Casa Inzoli cav. Pacifico di Ombriano di Crema, costruito appositamente per lui, con due manuali a pedaliera, cinque registri reali e diversi derivati. Ovviamente c’è la fisarmonica, una piccola Soprani di ottanta bassi ed una chitarra classica Musiani.

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