Cultura

Faimarathon, i palazzi di Dabbeni piacciono ai bresciani

Successo per l'apertura di 16 palazzi dell'architetto Egidio Dabbeni, maestro del liberty bresciano, promossa dal Fai
FAI, LA MARATONA DELLA CULTURA
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C’è chi ha partecipato ad una maratona. Senza pettorale, senza abbigliamento ginnico. Addirittura senza correre. Sono stati in migliaia, infatti, ad accogliere l’iniziativa promossa dal Fai, la Faimarathon, che ha aperto le porte di oltre 500 luoghi in 130 città di tutta Italia grazie all’entusiasmo di 3.500 volontari.

L’evento nazionale, a sostegno della campagna di raccolta fondi “Ricordiamoci di salvare l’Italia”, per la prima volta affidata ai giovani del FAI, ha aperto le porte di palazzi, chiese, teatri, giardini, cortili, frammenti di bellezza della nostra vita quotidiana, spesso inaccessibili o poco conosciuti.

Anche Brescia ha partecipato aprendo ai bresciani 16 palazzi sparsi per la città che anno come filo conduttore l’architetto che li ha progettati, Egidio Dabbeni: dall’Archivio Negri, a piazza Vittoria, dai tre palazzi Pisa, a Casa Capretti, Casa Gussalli e Casa Migliorati.

 

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