Cultura

Cosa ci dobbiamo aspettare dal nuovo Teatro Borsoni in via Milano

Il Centro Teatrale Bresciano chiude un anno al top: 66.912 presenze agli spettacoli di prosa e 15.500 agli eventi culturali
Il teatro sorgerà sulle macerie dell’ex Ideal Clima - © www.giornaledibrescia.it
Il teatro sorgerà sulle macerie dell’ex Ideal Clima - © www.giornaledibrescia.it
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Sarà un 2024 ricco di novità, quello del Centro Teatrale Bresciano, il Tric (teatro di rilevante interesse culturale), che da poco ha concluso il 1° Festival Duende, dedicato al teatro di ricerca: «La prima sera, con gli Anagoor - commenta il direttore dello Stabile cittadino, Gian Mario Bandera -, il pubblico non era foltissimo, ma già dal secondo spettacolo, al Teatro Idra, i 120 posti sono stati coperti per tre recite, e bene sono andate anche le successive serate al Sociale. Tenuto conto del fatto che, avuto l’ok del Ministero, abbiamo dovuto organizzare il Festival di corsa, direi che possiamo dirci soddisfatti».

I numeri del Ctb

Positivo anche il bilancio di fine anno, riguardo alle presenze: nel 2023 sono 66.912 quelle agli spettacoli di prosa e 15.500 agli eventi culturali targati Ctb, con un netto aumento sia rispetto al 2022 (58.454 prosa, 11.100 incontri), sia rispetto al 2019 (50.589 la prosa, 12.400 attività varie). Da noi richiesto, Bandera allunga lo sguardo un po’ più in là: «Nella primavera inoltrata potremo far decollare il Teatro Borsoni, del quale ora stiamo curando la parte tecnica, quella contenuta nella "torre scenica" che insiste sul palcoscenico. Il teatro ha oltre 300 posti, e una gradinata che garantirà la visibilità a tutti. Il palcoscenico ha all’incirca le dimensioni di quello del Sociale».

Anticipazioni

Senza nulla svelare del cartellone (in fase di avanzata progettazione, ma non definito), il direttore del Ctb accetta di descrivere le grandi linee del coordinamento fra le tre sale gestite dal Ctb: «La nostra attenzione sarà puntata sul fatto di tenere aperto il Teatro Borsoni anche durante il giorno, organizzando lì gli eventi culturali pomeridiani che già fanno parte delle nostre attività (solo due esempi: «Lezioni d’Europa» e «Teatro Aperto»). Il Borsoni avrà una propria identità, orientata su un genere teatral-musicale, un genere "pop" (anche se il termine non mi soddisfa) di alta qualità. Penso, a titolo solo di esempio, a serate di musica leggera con artisti bresciani, a spettacoli di narrazione, che vedano sul palco personaggi di richiamo, non necessariamente attori». Che destino avrà lo storico Teatro Mezzadri? «Lo riserveremo alle nuove drammaturgie, ai giovani, al teatro di ricerca. Quella è già, e sarà ancor di più, la sua identità».

E per l’inaugurazione del Teatro Borsoni, che cosa ci dobbiamo aspettare? «Vorrei un evento che chiarisca la linea teatral-musicale a cui ho fatto cenno, ma è prematuro fare dei nomi». Se tutto andrà come deve, una stella internazionale si profila all’orizzonte.

Il Teatro Borsoni avrà anche una seconda sala (di circa 150 posti) che verrà destinata al teatro per bambini e ragazzi. La gestione della struttura complessiva sarà in capo al Centro Teatrale Bresciano, ma la gestione della sala piccola sarà probabilmente curata da una storica organizzazione specializzata nel settore: il Telaio. Il Borsoni avrà un’ampia disponibilità di parcheggi, con un evidente vantaggio sia sul Teatro Sancarlino (che in passato era stato utilizzato dal Ctb, ad esempio per la rassegna «Teatro Aperto»), sia sullo stesso Mezzadri. La Stagione di prosa 2024-25 si svolgerà, al Sociale, al Mezzadri e al Borsoni.

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