Cucina

Un fiore di zucca al gusto di solidarietà: chef Pappalardo supporta Raricomefranci

Il maestro pizzaiolo della Cascina dei Sapori di Rezzato ha devoluto 1.190 euro al progetto attraverso l'entrée
Lo staff della Cascina dei Sapori con il fiore di Franci - Foto © www.giornaledibrescia.it
Lo staff della Cascina dei Sapori con il fiore di Franci - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Un fiore di zucca al gusto di solidarietà per sostenere Raricomefranci, progetto finalizzato a formare un ricercatore sulle malattie rare della sfera metabolica per poter aprire nella Pediatria dell’ospedale Civile un centro di ricerca e cura.

A fare questo piccolo miracolo solidale Antonio Pappalardo, maestro pizzaiolo della Cascina dei Sapori di Rezzato, sempre pronto a sostenere queste iniziative, che a luglio ha proposto ai suoi avventori, inserendolo nel menù, un delicato fiore di zucca subito ribattezzato «fiore di Franci», il cui ricavato è stato interamente devoluto al progetto.

Lo chef Antonio, uno dei maestri pizzaioli più famosi d’Italia, dal piccolo fiore ha fatto sbocciare anche una squisita e delicata entrée. Pochi ingredienti ma di grande qualità, in primis naturalmente il fiore di zucca, al cui interno c’erano ricotta di bufala, una piccola acciuga di Cetara e un tocco di limone. Un vero scrigno di sapori. Il tutto racchiuso in una croccante e leggerissima panatura che ha tutelato gli ingredienti all’interno, mantenendo intatti i sapori che hanno deliziato il palato dei molti clienti che hanno acquistato e gustato il fiore di Franci.

Se a ideare la ricetta è stato lo chef, a realizzarla in cucina sono state le abili mani e la lunga esperienza di mamma Giusy, mentre i ragazzi della Cascina lo hanno proposto ai clienti tutte le sere. Una piccola squadra che ha contribuito al «grande successo» dell’iniziativa, come lo stesso Antonio Pappalardo ha scritto sulla sua pagina Facebook, per ringraziare i clienti che per 234 volte hanno acquistato lo squisito fiore di zucchina.

L’importo totale ricavato è stato di 1.190 euro, comprensivo di una donazione di 20 euro lasciata da un cliente anonimo, che entrato per chiedere un bicchiere di acqua (non fatto pagare), ha fatto invece trovare l’indomani nella cassetta della posta la donazione per Raricomefranci, come era scritto sulla busta. Grande la soddisfazione nel vedere la disponibilità delle persone a fare del bene. 

 

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