Sommelier Lombardia, Brescia candida Zanola

Votazioni a Brescia e candidato bresciano in pole position per il rinnovo cariche di Ais Lombardia che si tinge di biancoazzurro. Sullo sfondo un improvviso mutamento della situazione e degli equilibri che ha portato in pochi giorni a grosse novità.
La notizia che tutto stava cambiando è arrivata per la gran parte dei soci come una sorpresa in occasione della festa di inizio estate all'aerobase di Ghedi, protagonista il Lugana, che ha registrato un successo incredibile con oltre 800 presenze (200 più del 2009). Dopo il caloroso benvenuto del colonnello Francesco Vestito comandante del sesto stormo che ha confermato la grande disponibilità delle Frecce Tricolori verso le eccellenze del vino (come dire che tra eccellenti nel proprio campo ci si intende), il presidente regionale di Ais Lombardia Luca Bandirali si è congedato dai suoi dopo 14 anni ininterrotti alla guida del sommelier lombardi.
Bandirali, a sorpresa, ha comunicato che non si candiderà alle prossime elezioni fissate a Brescia il prossimo 12 luglio. Il vulcanico sommelier cremasco ha deciso un passo indietro anche per non alimentare le polemiche interne che non giovano certo alla categoria. Subito dopo però anche il delegato di Brescia Emilio Zanola ha annunciato le dimissioni per assumere altri incarichi. In realtà Emilio Zanola il passo lo fa avanti candidandosi alla guida della Lombardia.
La situazione tra i sommelier Ais (5mila iscritti nella nostra regione) si è complicata quando il delegato di Ais Milano Fiorenzo Detti, consulente pavese di 55 anni, ha posto la sua candidatura in alternativa alla conferma di Bandirali.
Nulla di insolito in una associazione democratica, se non che Detti ha impostato la sua campagna elettorale in forte polemica con la gestione Bandirali. Così si sono rimescolate le carte. La scelta sarà tra Fiorenzo Detti ed Emilio Zanola che ha diffuso il suo programma che è in gran parte la conferma e lo sviluppo delle scelte della gestione precedente. Le elezioni sono state convocate a Brescia al museo Milla Miglia per lunedì 12 luglio dalle 10 alle 17.
A Brescia dovranno confluire gli iscritti della Lombardia personalmente, non essendo previsto il voto per delega. La situazione vede ammessi al voto gli iscritti sommelier professionisti e non professionisti (ma che hanno superato il corso di terzo livello) in regola con la quota fin dall'aprile scorso. A queste condizioni i votanti saranno meno di duemila. Brescia ne conta circa 200, mentre Milano ha circa 500 soci elettori. L'esito è quindi incerto perché dipenderà molto dal numero dei votanti. Nello statuto dell'Ais i delegati provinciali sono nominati dal presidente regionale.
In palio c'è una posizione di indubbio prestigio (il nuovo presidente sarà quello che si occuperà di Expo 2015), ma anche la gestione di un bilancio da 1,8 milioni di euro che comprende costi e ricavi di tutte le manifestazioni che si svolgono in regione, la rivista l'Arcante, la guida Viniplus. Le delegazioni provinciali hanno in realtà risorse proprie molto limitate (che Zanola ha in programma di incrementare). Brescia gode di una situazione di relativo privilegio grazie alla formidabile squadra di sommelier organizzata da Nicola Bonera (cui Zanola attribuisce gran merito per i successi della sua gestione) e alla disponibilità della cantine di casa nostra che ha pochi riscontri nel resto d'Italia. Del resto la recente partecipazione di tutti i migliori produttori di Lugana alla manifestazione di Ghedi ne è la riprova.
Non è certo necessario presentare Emilio Zanola e la sia Trattoria Castello di Serle ai bresciani. Del resto Zanola, che oggi ha 50 anni, è sommelier di lungo corso fin dal 1984 e in molti ne hanno conosciuto in questi anni le qualità di animatore. Il programma di Emilio Zanola è stato invitato ai soci in questi giorni e ruota attorno alla valorizzazione della figura del sommelier come comunicatore del vino, un tramite colto (ma anche capace di comunicare con tutti senza tecnicismi), tra produzione e consumatore. Nel programma di Zanola c'è molto spazio per il progetto di far conoscere sempre di più i vini di Lombardia non solo in Italia. Decideranno i soci nell'urna.
Gianmichele Portieri
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