Cucina

Sarda di Montisola linguine, finocchietto e briciole di pane

Una tipicità bresciana cuore del piatto di Fabio Abbattista dell’Albereta di Erbusco
Linguine con sarde di Montisola, finocchietto e briciole di pane - Foto © www.giornaledibrescia.it
Linguine con sarde di Montisola, finocchietto e briciole di pane - Foto © www.giornaledibrescia.it
AA

Un forte legame con il territorio caratterizza la proposta di Fabio Abbattista, chef dell’Albereta di Erbusco. Lo testimonia anche questo piatto, nel quale i sapori mediterranei dialogano con un’eccellenza riconosciuta del Sebino. «L’ingrediente principale - spiega il cuoco pugliese, da 7 anni in Franciacorta - sono le sarde di Montisola fornite dalla famiglia Soardi, pescatori da 4 generazioni sul lago d’Iseo. Finocchietto e pane speziato rendono il piatto profumato e ricco di sapore».

Ingredienti. Per 4 persone: 340 gr linguine, 300 gr sarde fresche di Montisola, 50 gr sarde essiccate, 80 gr cipolla, aglio, zafferano, semi di finocchietto tritati q.b., 120 gr finocchietto fresco, un peperoncino, vino bianco, olio evo, grana padano. Per le briciole: ½ cipolla tritata, 20 gr di battuto di capperi e acciughe, vino bianco, 50 gr di concentrato di pomodoro, timo, 4 fette di pan carré, olio.

Procedimento. Pulire le sarde fresche e tagliarle a pezzi piccoli. Tritare la cipolla, porla in una pentola con aglio, peperoncino e farla dorare con l’olio. Sfumare con il vino bianco. Incorporare zafferano, semi di finocchietto e sarde. Proseguire la cottura dolcemente. Cuocere in abbondante acqua salata le linguine, versarle nella salsa e mantecare con finocchietto fresco e grana grattato. A parte far dorare la cipolla con il battuto di capperi e acciughe, l’olio, il timo, incorporare il concentrato di pomodoro, il pane tagliato a cubetti, bagnare con il vino bianco, e far rapprendere. Stendere su una placca e fare essiccare in forno a 90 °C .Infine passare al mixer e ripassare in padella con l’olio. Servire le linguine con la salsa e le briciole di pane.

 

I VINI

Franciacorta «Cru Perdu» Millesimo 2011

Uve: 70% Chardonnay, 30% Pinot Nero
Tenore alcolico: 12,5% vol.
Presentazione: Colore paglierino luminoso con riflessi verde oro, dal fine perlage. Nuance erbacee e balsamiche, naso avvincente e complesso, all’insegna del frutto tropicale, lieviti e note tostate. Un palato morbido e avvolgente con note sapide e agrumate.

AZIENDA AGRICOLA «CASTELLO BONOMI»: Meraviglioso microcosmo nel microcosmo di eccellenza della Franciacorta, le tenute di Castello Bonomi sono il nuovo baluardo della viticoltura ragionata di Casa Paladin. L’eccezionale terreno di calcare e di gesso sulle pendici del Monte Orfano, accarezzato dalle tiepide correnti che ascendono dalla pianura, è l’ingrediente magico e peculiare di questo lembo di Franciacorta, dove le viti pescano in profondità i ricchi sali della terra. Questo scrigno di note viticole ha consentito di creare sinfonie uniche, oggi riconosciute e premiate. In Castello Bonomi l’unicità è poi ulteriormente esaltata da scelte di cantina coraggiose, in anticipo sui tempi, come il primo Franciacorta rosé con uve di Pinot Nero al 100% o la proposta di molte bollicine d’annata.

LA CANTINA: Via San Pietro, n° 46 - COCCAGLIO - Tel.: 030.7721015
info@castellobonomi.it
www.castello bonomi.it

 

Franciacorta Brut 

Uve: 85% Chardonnay, 15% Pinot Nero
Tenore alcolico: 12,5% vol.
Presentazione: Questo brut nasce dall’unione perfetta tra Chardonnay e Pinot Nero. Un connubio di materie prime eccezionali. Con il suo gusto pieno e ampio, bilanciato da una spiccata acidità, è il perfetto ambasciatore delle scelte enologiche della cantina.

AZIENDA AGRICOLA «1701»: Una cantina con oltre trecento anni di storia che Silvia e Federico Stefini, due fratelli appassionati e competenti, nel 2012 decidono di far rinascere all’insegna dei principi e dei metodi della viticoltura biologica e biodinamica. Nel 2015 la cantina è certificata biologica e a luglio 2016 è la prima e unica cantina in Franciacorta a ottenere la certificazione biodinamica Demeter. «Crediamo - dicono - in un approccio lontano da ogni forzatura e intervento chimico, che è anche filosofia di vita; un modo per avvicinarsi alla vigna, comprenderla e rispettarla nel suo ciclo vitale fino a quando, nella bottiglia, essa esprime pienamente la sua vitalità, il carattere e le virtù. Siamo riusciti a coniugare un prodotto pulito, fresco ed elegante con un’agricoltura che rispetta la vigna».

LA CANTINA: Piazza Marconi, n° 6 - CAZZAGO SAN MARTINO - Tel.: 030.7750875
info@1701franciacorta.it
www.1701franciacorta.it

 

Franciacorta Rosé «Rosi delle margherite»

Uve: 100% Pinot Nero
Tenore alcolico: 13% vol.
Presentazione: Da uve della Cudola di Gussago a 300 metri di quota nasce il Rosé dedicato alla nonna materna Rosi. Un vino strutturato e dal gusto deciso e pieno. Profumo intenso e seducente di rosa, frutti rossi e fragola e un colore rosato dalle sfumature ramate.

AZIENDA AGRICOLA «LE CANTORIE»: Arroccata al culmine della collina di Casaglio di Gussago e immersa in una splendida vallata fatta di terrazzamenti che sembrano dipinti, sorge Le Cantorie, azienda vitivinicola a conduzione familiare che ha fatto della propria ubicazione al confine orientale della Franciacorta la propria bandiera. La particolare conformazione del territorio collinare, caratterizzato da pendici ripide ed esposte e da un terreno di natura calcarea, argillosa e soprattutto rocciosa, regala alle uve coltivate dalla famiglia Bontempi una mineralità, una freschezza e una sapidità inconfondibili. L’espressione «le cantorie» arriva direttamente dal dialetto locale e, secondo gli anziani del luogo, deriverebbe dall’instancabile canto delle cicale che anima la collina nel periodo vendemmiale.

LA CANTINA: Via Castello di Casaglio, n° 24/25 - GUSSAGO - Tel.: 030.2523723
info@lecantorie.com
www.lecantorie.com

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia