Stelle, forchette, coni: la mappa dei migliori ristoranti di Brescia

Il bosco delle eccellenze enogastronomiche di Brescia è molto fitto, e non solo per sentito dire. Anche i maggiori riconoscimenti italiani negli ultimi anni lo hanno confermato, assegnando stelle, forchette e tazzine a numerosi locali d’eccellenza. L’ultima notizia in ordine di tempo è quella riguardante la gelateria Mille di Verolanuova, entrata nella storia per aver ricevuto – prima di sempre nel Bresciano – Tre Coni dal Gambero Rosso.

È quindi utile fare il punto e fissare qualche bandierina sulla mappa. Mappa che non vuole essere esaustiva rispetto a tutti i ristoranti e locali premiati o stellati: i locali che compaiono non sono tutti quelli citati nei diversi premi e guide d’Italia, ma quelli che hanno ricevuto i punteggi più alti. Come nel caso delle stelle assegnate dalla Guida Michelin: nel bresciano non ci sono ristoranti che ne vantano tre, ma sono ben due quelli con le due rinomate stelle.

Le stelle Michelin

Brescia e provincia brillano nel panorama della ristorazione d’eccellenza prima di tutto grazie ai numerosi ristoranti insigniti delle stelle della Guida Michelin. Tra questi spiccano il ristorante Miramonti l’Altro a Concesio – con lo chef Philippe Léveillé – e Villa Feltrinelli a Gargnano – con lo chef Stefano Baiocco – entrambi premiati con due stelle.

Non va dimenticata la stella verde bresciana, ovvero la stella dedicata ai ristoranti che si distinguono per una cucina particolarmente sostenibile. Ad averla ottenuta negli ultimi anni è il Colmetto di Rodengo Saiano. Tutti gli altri locali con una stella si trovano sul sito ufficiale della Guida Michelin.

Gambero Rosso

La guida del Gambero Rosso celebra la varietà e la qualità della ristorazione con numerose sezioni e numerosi premi. Anche la cucina bresciana compare spesso.

Tra i ristoranti con le ambite Tre Forchette figurano il Lido84 a Gardone Riviera (con lo chef Riccardo Caminini), il Miramonti l’Altro a Concesio e Dina a Gussago, guidato dallo chef Alberto Gipponi, che lo scorso autunno in occasione del riconoscimento aveva dichiarato: «Per una realtà come Dina che ricerca valore e profondità in un momento storico in cui tutto deve essere semplice, l’impegno, la dedizione e la cura portano a grandi risultati. Aspetto tutti i bresciani nel mio ristorante di Gussago e mi auguro di riuscire a lasciare loro memorie profonde di gusto e accoglienza».

Per chi ama la cucina tradizionale, le trattorie da tenere d’occhio sono quelle premiate con Tre Gamberi e quindi la Madia di Brione e l’Osteria della Villetta a Palazzolo sull’Oglio. Mentre per i bistrot a eccellere è Lanzani bottega&bistrot in città.

Pure le pizzerie si distinguono: sono tre i locali con Tre Spicchi, ovvero Inedito a Brescia, La Filiale a L’albereta a Erbusco e la Cascina dei sapori a Rezzato.

Tre sono anche le Torte che il maestro dei mastri pasticcieri, Iginio Massari, ha ottenuto con la sua Pasticceria Veneto in città, ormai un punto di riferimento in Italia. Lo stesso numero di Torte che si sono meritati Pasticceria Roberto di Erbusco (che ha anche Tre Tazzine come Bedussi a Brescia) e Dolce Reale di Montichiari.

Anche in questo caso, tutti i ristoranti e locali di Brescia e provincia che hanno ricevuto forchette, spicchi&co (in numero minore) sono disponibili sul sito del Gambero Rosso.

La guida L’Espresso

Infine, anche la guida de l’Espresso conferma il livello altissimo della gastronomia bresciana. Per il 2025 ha assegnato Quattro Cappelli a questi ristoranti: Dina a Gussago, Lido84 a Gardone Riviera, Miramonti l’Altro a Concesio e Villa Feltrinelli a Gargnano. Tutti e cinque non hanno solo i cappelli dell’Espresso, ma compaiono in diversi premi, a conferma dell’eccezionalità della loro offerta.