Cucina

Nuovi allevamenti di capre per non importare latte

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Venti nuovi allevamenti razionali di capre spagnole, che assicureranno nei prossimi anni il fabbisogno di latte trasformato nello stabilimento Amalattea a Villagrande, nella provincia d'Ogliastra.

I dettagli del progetto, che prevede un investimento di 50 milioni di euro, grazie anche al contributo della Regione Sardegna, presentato recentemente a Cagliari, prevede venti moduli di allevamento, quattro dei quali dislocati nella provincia d'Ogliastra, e consta di diecimila caprini di razza spagnola, allevati razionalmente.

Da questi animali arriveranno gli 8 milioni di latte che Amalattea importa ogni anno dai vari paesi europei per integrare i 2,5 milioni di litri finora prodotti nella sola Sardegna.
Un progetto frutto del patto di collaborazione tra gli alelvatori delle 8 province dell'isola e i vertici dell'azienda leader nella trasformazione di latte caprino. Le cinque linee dello stabilimento di Villagrande (latte in tetrapak, formaggi, ricotte, yogurt e burro), assorbono ogni anno oltre 10 milioni di di litri di latte e fanno di Amalattea il leader nazionale nel settore caprino con la copertura del 66 per cento dell'intero mercato italiano.

«Un mercato - come ha precisato nell'incontro con la stampa l'amministratore delegato dell'azienda, Maurizio Sperati -che è in continua espansione. Proprio per questo la sinergia con gli allevatori consiste nella condivisione delle politiche di prezzo e nel miglioramento dei costi della materia prima» «Per questa ragione - ha concluso Sperati - Amalattea propone contratti d'acquisto a 5 anni con prezzo minimo garantito, ad oggi non perseguito da altri, e un forte indirizzo verso investimenti che badino a migliorare la qualità. In tal modo aumenta il valore aggiunto del sistema produttivo e viene migliorata la qualità del modello produttivo della stesse imprese della trasformazione del latte in yogurt e formaggio».

Paolo Caboni

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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