Cucina

I vini bresciani trionfano nella guida del Gambero Rosso

Le bollicine della Franciacorta ricevono 16 Tre Bicchieri, il riconoscimento massimo. Premi anche per Valtenesi e bianco di Capriano del Colle
Un bicchiere di vino - Ansa © www.giornaledibrescia.it
Un bicchiere di vino - Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Sono 19 i vini bresciani premiati dalla guida Vini d’Italia di Gambero Rosso con i Tre bicchieri, il massimo riconoscimento. Un bottino di tutto rispetto per il Bresciano che riesce a superare il risultato dell’anno scorso quando i vini insigniti dell’ambito premio furono 18; 33 i vini della Lombardia che hanno ottenuto i Tre bicchieri, anticipazione della guida Vini d’Italia che verrà presentata il 15 ottobre.

Il Bresciano, dunque, si conferma terra di grandi vini. Due le novità del 2023: il Franciacorta Dosaggio Zero Riserva 2016 della cantina 1701 di Cazzago San Martino e il Franciacorta Dosaggio Zero Francesco Battista Riserva 2013 de I Barisei di Erbusco.

Sono invece 33 i vini della Lombardia che quest'anno hanno ottenuto i Tre Bicchieri. La Lombardia si riconferma la regina del Metodo Classico italiano con i suoi Franciacorta (16 i Tre Bicchieri ricevuti) e Oltrepò Pavese in piena forma, sfoggiando consapevolezza e maturità, mettendo in fila una lunga serie di cuvée sempre più definite nell'impronta territoriale: poco dosaggio e tanto carattere.

Apprezzata anche la solida crescita della Valtenesi e del suo vitigno principe: il Groppello, anche in rosa, un modello sempre più ispirato per chi è alla ricerca di vini delicati, cesellati, ricchi di dettaglio e finezza. Rimanendo sulle sponde bresciane del lago, in risalto anche diverse versioni di Lugana sempre più definite per stile e aderenza territoriale.

Ma la Lombardia del vino si fa apprezzare per la sua variegata offerta che ci porta in territori incredibili: pensiamo alle vigne del Botticino, tra cave di marmo e boschi, alle vigne del Lago di Como, ad autentiche chicche come il Moscato di Scanzorosciate, la più piccola Docg d'Italia. E senza trascurare i rossi bordolesi della Valcalepio e il bianco Fausto Capriano del Colle con le sue argille rosse. Chiude il palmares un territorio nel cuore dei grandi appassionati di vino: la Valtellina. Pochi numeri, tanta fatica, grande qualità. Anche in quest'edizione molto apprezzati i rossi leggiadri e finissimi, capaci di abbinare naturalezza espressiva e sicuro potenziale d'invecchiamento.

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