Cucina

I migliori formaggi bresciani si sfidano al «Mantegna»

La prima edizione di «Shapes in Shape» vuole valorizzare il prodotto nostrano
AL MANTEGNA SFILANO I FORMAGGI
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Un concorso per valorizzare i migliori formaggi bresciani, favorendone la conoscenza nei mercati nazionali ed esteri e il confronto tra aziende e le start up innovative dei giovani nel settore caseario. Nasce con questo obiettivo multiforme il primo concorso internazionale di formaggi «Shapes in Shape» - questo il nome dell’evento - dal 18 al 22 febbraio all’istituto alberghiero «Mantegna», in città. Una location non casuale: qui lo studio e la valorizzazione dell’alimento sono elementi fondamentali del progetto educativo.

Dall’unione di intenti dell’Organizzazione nazionale assaggiatori formaggi, dell’Associazione italiana sommelier di Brescia, del presidente dell’Associazione «PromAzioni 360» Loretta Tabarini e dello stesso Istituto alberghiero vede la luce il concorso. I formaggi in gara saranno suddivisi in quattro categorie: formaggi dop, formaggi ottenuti da latte crudo di animali al pascolo brado o semibrado, e poi quelli affinati e innovativi. Secondo le stesse categorie, i prodotti saranno giudicati e premiati  - anche per il migliore abbinamento con un vino bresciano - da una commissione di qualità tra cui figura Elio Ghisalberti, della guida ai Ristoranti d’Italia dell’Espresso. «Basta demonizzare il formaggio - dice Mauro Capelloni di Onaf -, bisogna fare informazione e far capire che con un suo corretto uso equivale ad un secondo piatto. Grazie alla sua vastità di ambienti il Bresciano ha tanti diversi tipi di formaggi da far conoscere in Italia e nel mondo».

Per partecipare al concorso c’è tempo fino al 18 febbraio: i formaggi dovranno essere consegnati quel giorno direttamente all’Istituto Mantegna in via Fura in città, tra le 8.30 e le 12.30. Tra i premi alle aziende vincitrici, anche un ciondolo appositamente creato per il concorso da Maria Ielpo Gioielli.

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