Cucina

Fratelli Berlucchi,virata sui giovani

Ecco il Franciacorta Brut 25.
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Francesco, Gabriella, Roberto, Pia Donata e Marcello (da sinistra nella foto) : c'erano tutti e cinque i fratelli Berlucchi al Marchesino di Milano (con il grande Gualtiero onnipresente) per proporre "Brut 25" il nuovo prodotto della casa Franciacortina. Con loro una gran parte della nuova generazione di Berluccchi, che opera e vive occupandosi di finanza, informatica e moda tra Londra, Roma e New York. Una presenza massiccia (compresa Gabriella Berlucchi che vive a New York) per dire oltre ogni perplessità: "sia d'accordo anche noi, tutt"

In realtà Brut 25 rompe gli schemi della casa, che non teme di qualificarsi tradizionalista, ed è una vittoria dei giovani. Soprattutto di Tilli Rizzo, figlia di Pia Berlucchi (dal '77 amministratore delegato e lady di ferro della Fratelli Berlucchi di Borgonato) che ha ottenuto un prodotto giovane, pensato per gli happy hour, di certo un Fratelli Berlucchi che non ti aspetti.

Il blasone, la presidente delle donne del vino se lo è lustrato con i grandi millesimati (tutti i Franciacorta Fratelli Berlucchi sono d'annata) con al vertice il Casa delle colonne che è un Franciacorta importante e imponente. Tutto il contrario di Brut 25 (il sogno di Tilli Rizzo Berlucchi è che i ragazzi entrino al bar e dicano: "versami un 25") che è giovanissimo e sembra persino più giovane di quello che è in realtà. Del resto la rottura comincia già con l'etichetta che i tradizionali consumatori di Franciacorta Fratelli Belucchi non riusciranno a riconoscere.

Il nuovo Brut, tanto per cominciare, si produce in 25 mesi contro i 30 mesi sui lieviti che diventano alla fine almeno 37 dei millesimati. Ha buona stoffa, ma punta soprattutto sui profumi floreali. Al naso lo accosteresti ad un Saten, ma non lo è anche se è di Chardonnay al 100%.

Arrivare a questo prodotto, racconta l'enologo Cesare Ferrari che è stato trascinato nella novità, non è stato facile. Per capire come sarebbe andata a finire ci sono volute prove di microvinificazione durate davvero 25 mesi, raccolta delle uve anticipata e un'unica pressatura delle uve. Si è lavorato, dice Ferrari, con un vino base tutto diverso dalle consuete basi Berlucchi. Un prodotto "facile" per chi lo beve, ma non meno impegnativo a prodursi dei tradizionali millesimati. Sicuramente un vino che sollecita i gusti oggi di moda.

"I giovani Berlucchi sono pronti alla sfida", dice Pia Berlucchi con convinzione. Di certo l'azienda di Borgonato che i grandi Franciacorta li produce da trent'anni, va a fare capolino in un mercato che non è il suo e cerca di immaginare il futuro.

g.m.p.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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