Franciacorta Villa in connubio con tinca ripiena

Quando, nel 2001, è nato, la proposta sembrava davvero insolita, oggi lo è (fortunatamente) un po' meno, ciononostante non smette di stupire. Stiamo parlando dello Sparkling menu, il concorso ideato da Villa Franciacorta che mette in competizione gli chef di mezza Italia sulla creazione di un piatto in perfetto abbinamento con un Franciacorta Villa. Ci era sembrato che l'aver imbroccato l'abbinamento ideale grazie ad una pizza con le lumache fosse già il massimo della creatività, ma la tappa bresciana a Monticelli Brusati all'Hostaria Uva Rara non ha mancato di stupire.
Daniela Codeluppi ed Ennio Zanoletti hanno «osato» abbinare il Franciacorta Emozione brut 2008 con la tinca ripiena al forno, un piatto che più iseano non si può. Ma Ennio ha reinterpretato la tradizionale, pesante preparazione, mettendo la tinca ripiena, con tutti i suoi profumi in incantevoli ravioloni. Il piatto è risultato il principe della serata. Il resto lo ha fatto il brut di punta di casa Villa che nel millesimo 2008 (per di più in magnum) ha sfoderato tutta la spalla necessaria per reggere l'abbinamento.
Il concorso, che ora è biennale, vedrà i piatti vincitori sfidarsi nella cantina di Monticelli Brusati il 29 settembre in occasione del Festival.
n Le Palafitte di Sulzano, ristorante sebino completamente rinnovato e reso affascinante dalla cura del nuovo proprietario, il camuno Giovanni Gigantini, ha ospitato la seconda tappa bresciana dello Sparkling menu di Villa Franciacorta.
Le semifinali del concorso si stanno peraltro svolgendo proprio in queste settimane a Lugano, ma della serata messa in scena a Sulzano val la pena ancora di parlare.
Il locale, molto amato dai giovani, pur essendo letteralmente sul lago d'Iseo, si scosta infatti in maniera netta dalla proposta del pesce di lago. Ai fornelli c'è lo chef Marco Agnoletto, veneto di Dolo, che infatti offre il meglio della sua creatività quando mette in campo il ricordo della cucina veneta. Non stupirà quindi che il piatto trionfatore in abbinamento con un Franciacortadi Villa sia stato un delizioso merluzzo all'oliocottura con burro leggero all'acciuga.
Il vino scelto è stato il Franciacorta Rosé brut 2009 che ha dimostrato spalla sufficiente, ma garbata per reggere il piatto indubbiamente saporito. Va detto, ormai alla fine del concorso, che i Franciacorta di Villa, tutti millesimati e affinati a lungo, hanno una intensità aromatica tale da richiedere piatti di una certa struttura, come del resto il concorso sta dimostrando.
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