Carciofi. Moretto gran protagonista a Brisighella

Non c'è stagione dell'anno che non ponga in tavola un carciofo. Almeno in Italia, visto che sulle 15 milioni di tonnellate di carciofo prodotte nel mondo, circa il 50% viene consumato in Italia, che si conferma dunque la patria d'elezione per questo ortaggio sia sul versante della produzione sia su quella del consumo (al punto che quando in Italia scarseggiano i raccolti, come in piena estate, si ricorre ad esempio alla produzione della vicina Francia, con i grandi carciofi estivi bretoni).
Una così lunga introduzione per dire che molte sono le varietà di carciofo diffuse in Italia; tra le più famose il «Paestum» (carciofo Igp), lo Spinoso sardo (coltivato anche in Liguria), il Catanese, il Verde di Palermo, la Mammola verde, il Romanesco, il Violetto di Toscana, il Precoce di Chioggia, il Violetto di Provenza e il Violetto di Niscemi.
E dove il carciofo è di casa non mancano feste e sagre. È il caso in queste settimane delle colline romagnole che offrono pure un'ottima occasione per una gita.
La Sagra del Carciofo Moretto (domenica prossima 1 e domenica 8 maggio) vuole celebrare questo prodotto autoctono, rustico e antico della terra di Brisighella in Romagna (uscita autostradale Faenza). Il suo sapore è leggermente amaro, fresco, appetitoso. Il Moretto si mangia crudo e leggermente lessato, condito con sale e olio, preferibilmente con il rinomato «Brisighello», col quale si sposa molto bene in quanto i due prodotti hanno una base aromatica comune. I dettagli in terredifaenza.it.
Il carciofo non è altro che il bocciolo dell'infiorescenza che si raccoglie immaturo, cioè prima che sbocci, fine aprile e maggio nell'area romagnola. Il Moretto è una varietà rustica, sulla quale non sono stati fatti interventi genetici e ciò ha consentito di mantenere inalterate nel tempo le caratteristiche originari, diversamente da altre varietà largamente coltivate.
La pianta del Moretto si presenta come un cespuglio che può raggiungere un'altezza di 150 centimetri, il fusto è eretto con getti basali chiamati «carducci» che vengono usati per la riproduzione. Le foglie, verdi-grigiastre, sono grandi e spinose, pendenti all'infuori.
Sono molte e gustose le ricette che si possono realizzare utilizzando il Moretto: cappelli da prete con ripieno di carciofi moretti e ricotta all'olio extra vergine di oliva Brisighello; insalata di testina di vitello su letto di carciofi moretti e scaglie di parmigiano; tortino di formaggio con carciofi moretti; crostata di foglie di carciofi; mousse di avocado con carciofi moretti; bavarese ai carciofi; moretti farciti con gamberi; lombatina di agnello saltata in padella con carciofi; mostarda di carciofi moretti alla senape per accompagnare fritti di gamberi.
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