A spasso tra le vie gustando paciughì, la pupa e il minüs

È possibile coniugare la tradizione, i piatti e i gusti delle ricette più antiche, con la moda odierna dello street food?
La risposta, a Berzo Demo, è sì, visto il gradimento della manifestazione «Antichi sapori street food», proposta per la seconda edizione oggi e domani. Piatti di una volta, che oggi forse solo i nonni sanno ancora cucinare, come il paciughì, la pupa e il minüs vengono rivisitati in chiave contemporanea, accanto a specialità creative come il kebcamuno e il Silter sandwich.
L’anno scorso in molti sono impazziti per questi inusuali abbinamenti e stavolta gli organizzatori sono pronti a fare il botto. In campo ci sono più realtà del paese: alpini, oratorio, Us Berzo Monte, Arnica, Avis, cacciatori e altre, col contributo di Comune e Parco.
In abbinamento, per ogni piatto, verranno proposte birre artigianali (quattro i birrifici presenti) e vini Igt di Vallecamonica (dieci cantine): si parte alle 17.30 e si chiude all’una, con musica ad accompagnare le degustazioni. Il pass completo costa 25 euro e comprende tutti i piatti del percorso (ma c’è anche la possibilità di assaggiarne solo alcuni).
Una delle novità è la polenta di patate, piatto povero, semplice e saporito che viene da Garda di Sonico: ed è di Garda la signora Enrica, che ha insegnato ai giovani di Antichi sapori a cucinare la prelibatezza a base di patate e porri. Nel 2018 mancava, ma la lacuna è colmata quest’anno con l’introduzione del Pan vi 3.0, un dolce semplice e gustoso rivisitato mantenendone le peculiarità e trasformandolo in una gelatina di vin brulè. Il vino sfumato con cannella, mele e spezie sarà fatto caramellare e poi indurito per spalmarlo su fette di pane tostato.
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