A Visano piazza Castello si trasforma in salotto civico

Sottoposta dall’inizio dell’anno a un intervento di rigenerazione urbana, piazza Castello è tornata fruibile ai cittadini. La corsa contro il tempo è andata a buon fine: se i lavori non fossero stati completati entro il 30 maggio, il Comune avrebbe perso i 440.000 euro messi a disposizione da un bando della Regione, su un totale di 660.000 euro di spesa complessiva.
L’inaugurazione
Grande entusiasmo, quindi, per l’inaugurazione avvenuta nei giorni scorsi, arricchita dall’esibizione della scuola «My Way Danze» e dalla performance lirica del progetto «Il Grande in provincia». Per l’occasione il sindaco Paolo Panizza ha accolto i concittadini in quello che ha definito «il salotto civico della comunità – ha detto –: lasciamo che risuoni dei nostri passi, che sia la nostra casa all’aperto». Una visione che ha trovato concretizzazione anche nella scelta condivisa con l’Amministrazione di rendere la piazza in gran parte pedonale, mantenendo però alcuni stalli per la sosta delle auto.
A circondare lo spazio rinnovato sono edifici simbolici del paese: il municipio, la chiesa parrocchiale e le scuole ospitate a palazzo Massimini. «Tre luoghi che convergono in un punto solo e raccontano l’identità della comunità», ha sottolineato l’amministratore parrocchiale don Adolfo Piotto. Ed è proprio il dialogo visivo tra queste strutture, tutte ricche di storia, che ora si inserisce in uno spazio riqualificato, capace di guardare al futuro: «Adesso la piazza è sicura, bella e vivibile» ha rimarcato Panizza.
Il percorso per arrivare a questo risultato non è stato semplice. Già nel 2022, con l’Amministrazione guidata da Francesco Piacentini, erano state avviate le procedure, poi rallentate da ostacoli burocratici e difficoltà tecniche. Dopo l’insediamento della nuova Giunta nel 2024, la situazione è stata sbloccata anche grazie al supporto del consigliere regionale Claudia Carzeri. Modificato il progetto, i lavori sono partiti nel gennaio 2025. Durante il cantiere sono state eliminate le barriere architettoniche e rimossa la vecchia pavimentazione in asfalto, sostituita con lastre di pietra bianca e porfido grigio. Il risultato è un’armonia architettonica che collega con coerenza i tre capisaldi del paese. «Siamo consapevoli dei disagi arrecati e ci scusiamo – ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica, Angelo Archetti –. Ma i lavori, completati in sei mesi anziché dieci, ci consegnano oggi una piazza pensata per essere vissuta da tutti, a 360 gradi».
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