Violenza sessuale su minori, latitante si nascondeva a Brescia

Il 28enne aveva un mandato di arresto internazionale richiesto dal Brasile dove è stato condannato a 9 anni e 6 mesi
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La Squadra Mobile della Questura ha rintracciato il latitante in centro storico
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Le forze di polizia lo cercano da quasi dieci anni. Lui lo sapeva e, per questo, si nascondeva. La Squadra Mobile della Questura lo ha rintracciato in un appartamento del centro storico dove si era fatto ospitare, pagando un subaffitto ma senza che il suo nome comparisse in nessun documento. E per lui si sono aperte le porte del carcere.

Il latitante bloccato dalla Polizia di Stato è un 28enne brasiliano, naturalizzato italiano dal 2023, che deve rispondere, nel suo paese di origine, di violenza sessuale su minore per fatti avvenuti nel 2015 e nel 2016 e per cui è stato condannato a 9 anni e 6 mesi di carcere. 

L’attività di polizia

La questura spiega che «Sono tutt’ora in corso le attività investigative al fine di verificare se la stessa presenza del soggetto sia legata a possibili azioni criminali e, di conseguenza, la rete di collegamenti ed eventuali appoggi che lo hanno spinto a soggiornare nel territorio bresciano».

«Gran parte delle attività delittuose più complesse, al giorno d’oggi, hanno implicazioni sul piano transnazionale – ha evidenziato il questore Paolo Sartori –. Per questo motivo una efficace azione di prevenzione, di contrasto e di repressione non può prescindere da due aspetti: da un lato l’adozione, da parte di tutti i Paesi, di legislazioni armoniche e compatibili fra loro e, dall’altro, l’utilizzo sistematico dei canali di Cooperazione Internazionale di Polizia e Giudiziaria (in particolar modo Interpol, Europol, S.I.RE.N.E. ed Eurojust) e di tutti quegli strumenti operativi previsti soprattutto dalle normative europee (Mandati di Arresto Europeo, Ordini Europei di Indagine, Squadre Investigative Comuni, ecc.) che consentono di operare in ambito internazionale adottando procedure semplificate, ed i cui risultati sono pienamente utilizzabili in sede di Giudizio in tutti i Paesi aderenti».

  

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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