CronacaGarda

Con il viaggio di Dante in Paradiso si chiude la mostra di Desenzano

Da oggi, fino al 27 aprile, il percorso espositivo triennale dedicato alla Divina Commedia sarà visitabile in Castello
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Il Paradiso di Dante in mostra a Desenzano
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Dopo l’Inferno e il Purgatorio, Dante arriva in Paradiso. Al castello di Desenzano, da oggi al 27 aprile, si chiude il percorso espositivo triennale dedicato alla Divina Commedia con «Il mio Paradiso. Dante profeta di speranza», una mostra immersiva che unisce arte, scienza e formazione. Al centro, lo sguardo delle nuove generazioni.

L’iniziativa, curata da Franco Nembrini e illustrata da Gabriele Dell’Otto, propone un’esperienza visiva e sonora che attraversa i trentatré canti della terza cantica, tra testi, immagini, inserti scientifici e momenti di riflessione. «Non è solo un viaggio dantesco – spiega don Gabriele Vrech, parroco di San Giuseppe Lavoratore – ma un percorso personale: ognuno è invitato a scoprire il proprio Paradiso».

Contributi

A guidare i visitatori saranno cinquanta giovani del territorio: trentacinque studenti delle scuole superiori di Desenzano (Bagatta e De’ Medici) e veronesi, e quindici universitari, formati attraverso i progetti educativi «Pcto» e «Segni del Vero». Un modo per mettere in dialogo Dante con chi oggi cerca senso, orientamento, futuro.

A rendere il tutto ancora più coinvolgente, la partecipazione dell’astrofisico Marco Bersanelli, ospite della serata inaugurale di stasera, alle 20.30, nel Duomo, e un’installazione finale pensata per lasciare il segno: un grande «occhio» al centro del percorso, simbolo della visione ultima del Paradiso. Non manca neppure la possibilità di salire sul mastio del castello per ascoltare i versi danteschi con la città ai piedi.

«È un progetto che educa lo sguardo – commenta il vicesindaco Stefano Medioli – e aiuta a sollevare le domande giuste, oggi più che mai necessarie». A fare da cornice anche il territorio, con il Consorzio Lugana che firma una bottiglia speciale dedicata all’evento, illustrata da Dell’Otto.

Partecipazione

L’ingresso alla mostra è gratuito, con accessi su prenotazione dal sito segnidelvero.it per gruppi di 25 persone alla volta, in turni da 50 minuti. Le visite si svolgono ogni giorno, secondo fasce orarie prestabilite. L’obiettivo è ambizioso: diecimila visitatori.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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