Verziano, da Roma la conferma: presto il nuovo carcere

Il Ministero della Giustizia ha risposto all’onorevole Benzoni confermando la priorità al progetto da 40,5 milioni: via ai cantieri
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Verziano: verso il nuovo carcere
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L’intera copertura economica per il progetto bis da 40,5 milioni di euro (quello che prevede più spazi) è garantita e i lavori saranno divisi in due stralci funzionali. Ma, soprattutto, i cantieri per realizzare il primo comparto del nuovo carcere di Verziano partiranno nell’arco delle prossime settimane. L’affidamento congiunto della progettazione esecutiva e dei lavori per realizzare il primo lotto del futuro istituto penitenziario – si legge nel documento che porta il timbro del Ministero della Giustizia – è stimata «entro i primi mesi dell’anno».

Tavolo condiviso

A scandire la road map e a dare l’annuncio è l’on. Fabrizio Benzoni, che coglie così l’occasione per sollecitare Ministero della Giustizia e Governo a rispettare in toto il contenuto dell’ordine del giorno presentato alla Camera e accolto il 7 agosto scorso. Tradotto: avviare un tavolo di lavoro condiviso con le istituzioni locali, sia Comune sia Provincia di Brescia, per pianificare insieme il secondo lotto e «mantenere i più alti livelli di vivibilità e di sicurezza per i detenuti e il personale di sicurezza».

La relazione della garante dei diritti delle persone private della libertà personale, affidata alla voce del presidente del Consiglio comunale Roberto Rossini, ha (ri)aperto la discussione sulla situazione straziante in cui si trovano i detenuti del carcere di Brescia Nerio Fischione.

Un quadro che la garante descrive come disastroso e che dev’essere concretamente al centro degli impegni delle istituzioni perché – come ha ricordato Luca Pomarici – «c’è un alto indice di condizioni insostenibili, con un sovraffollamento arrivato al 210%. Si tratta di una battaglia di civiltà che deve riguardare tutte le forze politiche».

Il dramma nei numeri

Secondo il rapporto stilato dal Garante nazionale per i detenuti, e aggiornato al 25 novembre 2024, si sono registrati 77 suicidi e 19 decessi per cause da accertare (nel 2023 nello stesso periodo i suicidi registrati erano stati 61). Cifre ancor più drammatiche le forniscono le sigle sindacali: secondo la Uilpa, al 28 novembre ci sono stati 83 suicidi tra i detenuti e sette tra le persone appartenenti alla Polizia penitenziaria. E a preoccupare è anche la fascia d’età, che è in media di quarant’anni.

A questi numeri si aggiungono quelli delle aggressioni e degli atti di autolesionismo. Si legge infatti nel documento del Garante che «secondo l’analisi relativa agli eventi critici di maggiore rilievo, è ipotizzabile che all’aumentare del sovraffollamento si possa associare un incremento degli stessi». Tra gli episodi presi in esame ci sono le aggressioni, gli atti di contenimento, i suicidi e i tentati suicidi, ma anche le manifestazioni di protesta collettiva e individuale, le percosse riferite all’atto dell’arresto, le violazioni delle norme penali, le rivolte.

Il carcere di Canton Mombello © www.giornaledibrescia.it
Il carcere di Canton Mombello © www.giornaledibrescia.it

L’iter

A fronte di questo quadro, che pare ormai cristallizzato, a che punto siamo con l’iter legato a Canton Mombello e con quello che dovrebbe portare all’ampliamento di Verziano? L’aggiornamento puntuale è arrivato dall’on. Benzoni, che ha chiesto un aggiornamento al Ministero della Giustizia sul caso Brescia: la risposta è stata recapitata al parlamentare il 17 gennaio e, ieri, l’ha condivisa coi consiglieri durante il confronto in Aula.

La nota stilata dagli uffici del Guardasigilli riparte dall’ordine del giorno presentato dallo stesso Benzoni e accolto in agosto. E, per quanto riguarda il progetto di Verziano, ha comunicato «l’opportunità di dare priorità all’esecuzione del lotto funzionale che riguarda la realizzazione del nuovo padiglione detentivo, delle nuove centrali tecnologiche e dell’impianto di smaltimento delle acque reflue». L’ipotesi progettuale sviluppata per l’ampliamento dell’istituto di pena di Verziano – per la quale sono stimati e appostati appunto 40,5 milioni di euro – «consentirà di mantenere adeguati spazi per l’espletamento delle fondamentali attività in favore della popolazione detenuta».

E il destino di Canton Mombello? Per il momento, resta ancora un’incognita. «Questo sarà un confronto successivo. La priorità ora è realizzare la nuova struttura quanto prima, così da svuotare il Nerio Fischione ormai invivibile. Del suo futuro si dovrà parlare nel tavolo di lavoro istituzionale che – conclude Benzoni – solleciterò ancora il Ministero a costituire».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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