Cronaca

Vasche di laminazione, strumenti per contrastare piene e siccità

I Consorzi di bonifica Oglio-Mella e Chiese sono in prima linea per tutelare la sicurezza a livello provinciale
La vasca di laminazione che sarà inaugurata a Travagliato
La vasca di laminazione che sarà inaugurata a Travagliato
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La salvaguardia del territorio e la sicurezza dei cittadini passano anche attraverso il controllo delle acque e la loro regimazione. Un’attività cui stanno dedicando sempre più risorse i consorzi di bonifica chiamati a rigenerare chilometri di canali irrigui disegnati settant’anni fa ma, soprattutto, alla luce dei cambiamenti climatici e di eventi atmosferici estremi, ad «imparare» a raccogliere le acque, dirigerle e, magari, riutilizzarle quando serve. Lavori importanti, dai costi notevoli, fatti laddove possibile con mezzi propri, se non con contributi regionali e con il Pnrr.

Il Chiese

Un esempio è l’attività che da tempo sta portando avanti il Consorzio di Bonifica del Chiese che entro il 2026 avrà impegnato 40 milioni di euro del Pnrr per lavori di questo tipo più altri fondi di Regione Lombardia. «Abbiamo chiuso le vasche di Botticino, Rezzato, Virle e Nuvolento –spiega il presidente Luigi Lecchi – e abbiamo in ballo altri lavori finanziati col Pnrr». Entro il 2026 il consorzio del Chiese concluderà i lavori di rifacimento della loggia Lonata che da Cantrina di Bedizzole arriva ad Esenta di Lonato (per un costo di 26milioni di euro, fondi Pnrr) e, inoltre, sta lavorando al recupero ambientale di una ex cava a Calcinato che diventerà vasca di laminazione e bacino di acculo (14 milioni di lavori sempre del Pnrr). Entro il prossimo anno il consorzio terminerà anche la sostituzione di tutte le paratoie del naviglio grande, da Gavardo fino a Brescia, rese automatizzate con 3 milioni stanziati da Regione Lombardia.

Oglio-Mella

Il consorzio di bonifica Oglio-Mella ha già impegnato per progetti di riduzione delle perdite di acqua dei reticoli idrici poco meno della metà dei tre milioni di euro ottenuti con un mutuo decennale attivato dal consiglio di amministrazione dell’ente. In città sono state sostituite tutte le paratie sul fiume Mella, da Villa Carcina a Fornaci per scaricare il reticolo cittadino in modo da poter recapitare le acque piovane. Altri lavori hanno riguardato alcuni canali irrigui a Dello, Offlaga, la roggia Trenzana a Trenzano e Castrezzato, la roggia Travagliata e diversi altri interventi nella pianura bresciana.

E venerdì prossimo, inoltre, sarà inaugurata la vasca di laminazione a Travagliato finanziata da Regione Lombardia per 400mila euro. «Il tema dei bacini di accumulo – spiega Diego Balduzzi del consorzio di bonifica Oglio-Mella – diventa sempre più stringente soprattutto rispetto a una riduzione sistematica delle precipitazioni nevose che sono la nostra vera scorta. Quindi grande attenzione sulla regolazione dei laghi – aggiunge – con gli enti regolatori pienamente allineati su questa dimensione e cura dei rapporti con i bacini idroelettrici, soprattutto quando ci saranno le fasi più critiche in stagione avanzata».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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