Vandali ad alta quota, al Pizzo Badile decapitata la statua della Madonna

Un’estate di vandalismi diffusi sulle montagne camune. Sono diversi gli episodi denunciati, sia alle forze dell’ordine sia sui social, di gesti vili ai danni di alcuni simboli che si incrociano in quota. Gli ultimi sono stati segnalati a Cimbergo, dove sulla vetta del Pizzo Badile camuno, a quasi 2500 metri, è stato deturpato uno dei simboli quasi «sacri» del luogo, ovvero la croce sulla vetta e sono state fatte sparire tutte le targhetta. Non solo, è stata anche decapitata la statuetta della Madonna.
È poi notizia di ieri che anche la santella dedicata a Walter Bassi, realizzata un anno fa, è stata deturpata, strappandone la foto, i lumi e gli elementi simbolici che ricordano l’atleta, scomparso a marzo 2024.
Risalgono invece a fine di luglio gli atti vandalici al bivacco Davide di Corteno, dove sono state rubate più volte le attrezzature e, da ultimo, un tavolo di servizio è stato fatto a pezzi e bruciato.
Atti che, negli anni, si sono ripetuti anche al bivacco Linge di Ponte di Legno, oggi chiuso per consentire i lavori di ampliamento e per trasformarlo in rifugio.
Gesti che non sono solo in quota: per ricordare l’ultimo, lungo la ciclabile a Breno, sull’Oglio, sono stati strappati i cartelli segnaletici e buttati in acqua. Atti condannati tanto dalle Amministrazioni comunali quando dai Cai e dalle associazioni: «Colpire questi segni significa tentare di recidere le radici della nostra storia e della nostra coesione - dicono da Cimbergo -, ma non resteremo indifferenti, continueremo a collaborare con le autorità per individuare i responsabili. Ci impegniamo a preservare e ricostruire i luoghi colpiti e invitiamo tutti a segnalare info utili. La nostra risposta non sarà l’indifferenza, ma la coesione».
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