Uso del logo e convenzione: Ars e Comune di Rezzato ai ferri corti

È una querelle che non si spegne, quella scoppiata fra l’Ars (l’Associazione Rezzato sicura, presieduta da Gianni Gallina e fondata nove anni fa con l’autorizzazione della prefettura, in qualità di osservatori sulla sicurezza del territorio) e l’Amministrazione. La ragione del contendere è il mancato rinnovo della convenzione da parte del Comune che, attualmente, punta sul controllo di vicinato. Da qui, l’esplicita richiesta all’associazione di rimuovere dalle pettorine il logo del Comune con la dicitura «Città di Rezzato» che i volontari di Ars utilizzano nelle loro uscite e che era stata autorizzata a suo tempo nella convenzione fra le parti, comprensiva di un rimborso spese fino a duemila euro, scaduta nel 2024 e mai rinnovata.
La polemica
Questo all’Ars, non sta bene, perché – spiega Gallina – «l’associazione si trova oggi ad affrontare una situazione che rischia di minare la sua stessa esistenza e la continuità del servizio. E non per una questione di risparmio, dato che ci siamo resi disponibili a proseguire anche senza contributo comunale, bensì perché la Giunta ci impone la rimozione del logo dalle nostre divise, che avevamo acquistato con il contributo dello stesso Comune. La dicitura Città di Rezzato appartiene forse alla Giunta? Nonostante il nostro impegno per trovare soluzioni collaborative e la nostra volontà di continuare a servire Rezzato, la decisione della Giunta Reboldi e dell’assessore alla sicurezza Angelo Laffranchi è stata irrevocabile» conclude Gallina.
A respingere le accuse al mittente è direttamente il sindaco Reboldi: «I regolamenti comunali e la legge nazionale sono chiari: l’uso continuativo dello stemma sulle pettorine non è autorizzabile. Del resto nessuna associazione, anche quando convenzionata col Comune, utilizza lo stemma, che è ad esclusivo uso dell’ente e dei suoi organi istituzionali. Restiamo stupiti dalla polemica sollevata dall’Ars, anche perché fin qui i rapporti sono stati cordiali. L’associazione – ricorda il sindaco – ha svolto l’attività per tutto il 2024 e fino ad oggi pur senza convenzione, nessuno ha mai impedito loro di operare. Stupisce che si accusi la Giunta: l’Amministrazione collabora con tutte le associazioni del territorio senza distinzioni. Prendiamo atto invece che questa associazione ha tra i suoi membri persone che hanno occupato ruoli di rappresentanza nella ex maggioranza, che continuano a fomentare una polemica strumentale, che mina qualsiasi canale di dialogo».
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