La Cattolica inaugura l’Anno accademico: «Offerta formativa più ricca»

Nel suo primo discorso inaugurale in città, la rettrice Elena Beccalli ha descritto un ateneo che affonda le proprie radici nel territorio e protende i rami a livello internazionale
La rettrice Elena Beccalli - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
La rettrice Elena Beccalli - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
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A Brescia l’Università Cattolica ha grandi potenzialità per qualificarsi sempre più come microcosmo globale, con un’offerta formativa fortemente proiettata all’estero, che comprende anche progetti di cooperazione nel continente africano. Nel suo primo discorso inaugurale in città, pronunciato questa mattina in occasione del Dies Academicus, la rettrice Elena Beccalli descrive un ateneo che affonda le proprie radici nel territorio e protende i rami a livello internazionale. Un ateneo più che mai in salute, per il quale, afferma rispondendo a una domanda, «non escludiamo un ulteriore ampliamento degli spazi», anche se «la progettazione deve essere preceduta da uno sviluppo dell’offerta formativa». L’ex seminario «è ancora grande», osserva la magnifica alludendo a un possibile futuro allargamento del campus di via della Garzetta.

Numeri e nuovo corso

I numeri confermano il trend positivo della sede bresciana, che festeggia i suoi 60 anni: vanta 4.423 iscritti alle otto Facoltà e ha accolto quest’anno 1.452 immatricolati. «L’offerta formativa si è arricchita con un nuovo corso di laurea – ricorda Beccalli – in Business and finance, erogato in lingua inglese e proposto dalle Facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative e di Economia e Giurisprudenza. Un corso di laurea dove circa il 50% degli iscritti è composto da studenti che giungono da altri paesi, a indicare quanto Brescia possa aspirare a diventare una città universitaria attrattiva a livello internazionale».

Significativa è anche l’attivazione «di un corso di laurea interfacoltà Lettere e filosofia e Scienze linguistiche e letterature straniere in Tourismmanagement, sostenibilità e valorizzazione del territorio». Ancora, «la laurea magistrale Physics ridisegnata in inglese dalla Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali per coniugare avanzate competenze in fisica con conoscenze Stem (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica) per una loro applicazione in ambito aziendale, tecnologico, finanziario e della sostenibilità».

  • Il Dies Academicus all'Università Cattolica
    Il Dies Academicus all'Università Cattolica - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
  • Il Dies Academicus all'Università Cattolica
    Il Dies Academicus all'Università Cattolica - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
  • Il Dies Academicus all'Università Cattolica
    Il Dies Academicus all'Università Cattolica - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
  • Il Dies Academicus all'Università Cattolica
    Il Dies Academicus all'Università Cattolica - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
  • Il Dies Academicus all'Università Cattolica
    Il Dies Academicus all'Università Cattolica - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it

Beccalli rimarca più volte che il rinnovamento dell’offerta formativa «guarda al mondo e tiene conto delle trasformazioni in atto. Rispondono a queste esigenze anche altri progetti, tra i quali l’ideazione da parte della Facoltà di Scienze della formazione di due nuovi profili: Educatore nei servizi educativi per l’infanzia e Educatore professionale socio-pedagogico, nonché la Scuola di specializzazione in Psicologia clinica attivata dalla Facoltà di Psicologia in collaborazione con la Fondazione Poliambulanza che proprio nei giorni scorsi ha visto la proclamazione delle sue prime sei specialiste». Ricorre inoltre «il decimo anno dall’attivazione qui a Brescia della laurea triennale in Scienze politiche e delle relazioni internazionali. La Facoltà è pronta a consolidare ulteriormente il suo radicamento nei circuiti istituzionali, culturali e civili, avendo sempre come prospettiva di riferimento l’orizzonte internazionale».

Il Piano Africa

E a proposito di orizzonte internazionale la rettrice si richiama al Piano Africa dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, che mira a porre il continente africano al cuore delle progettualità educative, di ricerca e di terza missione. L’ateneo intende ampliare la rete di iniziative già in essere: a oggi si contano 123 progetti attivi con 40 paesi africani, dei quali 10 nella sola sede di Brescia. «Tra questi desidero ricordarne due. Il primo “Al di là della rete” è un progetto di service learning per promuovere conoscenza e integrazione con i rifugiati politici e richiedenti asilo accolti nell’hub gestito dalla Caritas, adiacente all’Università Cattolica, in via della Garzetta. Il secondo, “Maison de Paix”, è un progetto in cui l’ateneo è partner della Fondazione Sfera che ha l’obiettivo di costituire e rafforzare un centro formativo polifunzionale e di promozione umana situato nella periferia della città di Kikwit. Suo asse portante è l’educazione e l’accesso alla scuola garantendo un’adeguata formazione dei formatori al fine di assicurare la qualità dell’insegnamento».

La Messa in Duomo

La cerimonia di stamane del Dies è stata anticipata dalla celebrazione della Messa nel Duomo Vecchio, presieduta dal Vescovo di Brescia Pierantonio Tremolada e concelebrata dall’assistente ecclesiastico generale dell’ateneo mons. Claudio Giuliodori. In aula Magna Tovini hanno portato i propri saluti la sindaca Laura Castelletti, il Vescovo Pierantonio Tremolada e il presidente dell’Ente bresciano per l’Istruzione superiore (Ebis) Alessandro Azzi, moderati dal prof. Mario Taccolini, coordinatore delle strategie di sviluppo del polo bresciano. Non è mancato un affettuoso ricordo del compianto rettore Franco Anelli. La prolusione è stata affidata a Firmin Edouard Matoko, vicedirettore generale per la Priorità Africa e le Relazioni esterne all’Unesco.

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