Un furgone all’isola ecologica di via Gatti per ridare vita ai vestiti che verrebbero buttati
Ogni sabato mattina un furgone sarà all’esterno dell’isola ecologica di via Gatti, in città, per raccogliere oggetti e vestiti in buono stato che altrimenti verrebbero buttati e potranno essere rigenerati e rimessi in circolo. È l’Unità mobile del riuso «Gira e rigira», promossa dal Comune con l’organizzazione di volontariato Ets Perlar.
L’obiettivo è incentivare la cultura del riutilizzo e della produzione zero di rifiuti. «Rientra nelle finalità dell’Amministrazione comunale per abbassare ulteriormente la quota pro capite di rifiuti prodotti ogni anno - spiega Camilla Bianchi, assessore comunale all’Ambiente - . Stiamo introducendo progetti che si aggiungono al servizio di raccolta differenziata di Aprica per incentivare la cultura del riutilizzo e della produzione zero di rifiuti».
La sperimentazione partirà il 4 maggio e durerà dodici mesi, con la possibilità di prorogare per una seconda annualità. Perlar gestisce interventi a favore delle persone senza fissa dimora. Il sabato mattina, con gli operatori e i volontari dell’associazione, dice Matteo Corsini di Perlar, «ci saranno anche alcune di queste persone che aiuteranno nella raccolta di oggetti e vestiti. In questo modo creiamo opportunità di inclusione e di coesione sociale per soggetti svantaggiati o in condizione di fragilità».
L’Unità mobile sarà presente il sabato in via Gatti dalle 9 alle 12. Gli oggetti raccolti saranno poi sistemati e distribuiti al mercatino «Poco conto» di via Domenico Viotto 24, aperto il martedì e il giovedì dalle 15 alle 18 e il sabato dalle 9 alle 12. Un progetto sposato da Aprica che pure lavora per promuovere la cultura della seconda vita degli oggetti.
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