Tunnel della Valvestino: tra dubbi e ombre, a che punto è il progetto

Ci sono aggiornamenti sul progetto del tunnel tra Valvestino (Brescia) e Bondone (Trento)? Qual è lo stato di revisione del tracciato? C’è l’effettiva intenzione di realizzarlo da parte dell’Amministrazione provinciale trentina (ente capofila) e della Giunta del Comune di Valvestino? Sono domande che la gente di Valvestino e Magasa si pone, visto che del progetto, ideato per garantire un collegamento diretto tra la valle altogardesana e le Giudicarie trentine, si parla dal 2011 ma ancora non si è vista in azione una ruspa.
L’interrogazione
E sono le stesse domande che il consigliere regionale Paola Pollini (Movimento 5 Stelle) pone, tramite un’interrogazione a risposta scritta, al presidente, alla Giunta e agli assessori competenti di Regione Lombardia. Pollini chiede inoltre se non sia «opportuno considerare nuove progettualità che rispondano maggiormente alle esigenze effettive della popolazione della Val Vestino» e se, nell’attesa di sbloccare gli stanziamenti del Fondo Comuni Confinanti, vincolati alla realizzazione del tunnel, si intenda «mettere a disposizione risorse per interventi urgenti di ammodernamento della viabilità interna tra le frazioni dei Comuni di Valvestino e Magasa e con i centri di Capovalle e Gargnano».
Risorse
Ricordiamo che il tunnel, lungo circa 5 km, è previsto da un Accordo di programma sottoscritto nel maggio 2017 tra Lombardia e Trentino. Allora si parlava di un investimento di 32,4 milioni di euro (6 milioni stanziati da Trento, 4 da Regione Lombardia, 3 da Magasa e Valvestino, il resto del Fondo Comuni Confinanti). Ma in tutto questo tempo il preventivo sarà schizzato alle stelle. Nella sua interrogazione, Paola Pollini parla di costi stimati tra 60 e 80 milioni di euro. Sul progetto del tunnel anche la nuova Amministrazione comunale di Valvestino, pur non essendosi mai espressa ufficialmente, appare tiepida. Nei mesi scorsi, in occasione della chiusura per frana della Sp9 che dal Garda porta in Valvestino, il sindaco Flavio Corsetti aveva ricordato la necessità di investire sulle provinciali che collegano Gargnano e Idro attraverso la Valvestino, la Sp9 e Sp58, definite nel programma elettorale «uniche vere arterie vitali per la nostra sopravvivenza».
Studi geologici
Ricordiamo, inoltre, che il progetto ha subìto un rallentamento anche a causa dei responsi degli studi geologici preliminari, conclusi nel luglio 2022, che hanno evidenziato criticità rilevanti legate alla presenza di pressioni idrauliche elevate e alla complessità del quadro idrogeologico. C’era l’eventualità che il tunnel interferisse con le falde acquifere, con il rischio di togliere acqua ai paesi sottostanti, compresi quelli del Garda. Insomma, le ombre sul progetto sono tante. Vedremo se dalla Regione arriveranno risposte in grado di far luce.
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