Trump e Putin in Alaska, incontro «costruttivo» ma niente accordi

È durato circa tre ore il vertice tra Donald Trump e Vladimir Putin in una base militare Usa in Alaska. Tema centrale era la crisi in Ucraina. Un incontro definito «costruttivo» e «produttivo» da entrambi i presidenti, ma senza alcun accordo raggiunto. Anche perché, fanno notare i media americani come il New York Times, i due non hanno fatto trapelare molto di quanto realmente emerso durante il loro incontro conviviale. Uno sfoggio del loro amichevole rapporto, dicono, ma poco di più.
«Progressi»
«Non c’è un accordo fino a che non c’è l’accordo», ha detto Dondald Trump. «Non ci siamo ancora arrivati, ma abbiamo fatto progressi», ha aggiunto, parlando di «pochissimi problemi ancora irrisolti con la Russia». Parlando in inglese, Putin ha dal canto suo invitato Trump a Mosca auspicando che l’incontro di Ferragosto apra la strada alla pace in Ucraina.
Il presidente Usa ha anche annunciato che chiamerà i vertici della Nato e il presidente ucraino Volodymir Zelensky per riferire sull’incontro. «Kiev e Unione europea non ostacolino gli sforzi di pace», ha chiesto il russo.
Niente domande

Al termine della conferenza stampa, senza domande dei giornalisti e delle giornaliste e sullo sfondo della scritta «Pursuing peace» («perseguendo la pace»), i negoziati sono terminati con la partenza dei presidenti da Anchorage. In un’intervista a Fox News a margine del summit, Trump ha detto che «presto» potrà avere luogo il trilaterale con Putin e Zelensky.
Al presidente ucraino ha consigliato di «trovare un accordo». «Ora spetta a Zelensky e agli europei», ha detto.
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