Travolto in moto, la famiglia: «Portate nel cuore la generosità di Gigi»

Giuliana Mossoni
Il cordoglio per la morte del rifugista e maestro di snowboard investito domenica: domani a Gianico i funerali del 44enne
Luigi «Gigi» Cotti © www.giornaledibrescia.it
Luigi «Gigi» Cotti © www.giornaledibrescia.it
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Un silenzio irreale domina, in queste ore, la Valcamonica, tra i paesi di Gianico e Bienno e tra le montagne. Un sentimento dettato dalla scomparsa di un uomo di 44 anni, Luigi Cotti, per tutti Gigi del Dosso, falciato da un’auto domenica, mentre, con la sua moto, stava raggiungendo il rifugio che gestiva con la moglie Giovanna in Valdaione, in vista del pranzo per gli escursionisti che passano tra le vette in questi giorni.

La salma è stata trasportata a Gianico ieri nel tardo pomeriggio, dove ad attenderlo c’era la famiglia, compresa la figlioletta Ania, di soli otto anni, con gli amici. C’erano proprio tutti: gli amanti delle montagne e della vita libera nei rifugi, gli amanti della neve e di Montecampione, dove Gigi era maestro di snowboard, e i colleghi di lavoro, appassionati di giardinaggio e cura del verde. La camera ardente è stata allestita nella casa dove viveva, in località Dosso numero 9/A, e dove oggi alle 19 è prevista la veglia funebre, mentre il funerale sarà domani, giovedì, alle 16 nella parrocchiale del paese.

Vicinanza

In tanti, in queste ore, stanno facendo sentire la vicinanza alla famiglia, in particolare a Giovanna Fontana, originaria di Solato, ma anche ai genitori Lidia e Lino. Sulla pagina Facebook del rifugio Valdaione, che Gigi amava e dove passava il tempo libero dal lavoro d’estate, la famiglia ha voluto ringraziare per la vicinanza e l’affetto, lanciando un messaggio di speranza: «Portate nel cuore la sua generosità, la sua forza e il suo sorriso. Nei nostri cuori c’è un incolmabile vuoto». Messaggio di speranza rilanciato anche nel gesto più bello e doloroso che si potesse fare: la donazione degli organi, per permettere ad altri di continuare a vivere.

Luigi Cotti aveva 44 anni
Luigi Cotti aveva 44 anni

L’incidente è avvenuto domenica poco prima delle 9 a Berzo Inferiore, lungo la provinciale 8, mentre Gigi Cotti stava risalendo la Valgrigna per andare al rifugio, con nello zaino pane e altri generi per il pranzo. All’altezza del distributore un ragazzo del paese di 32 anni, che scendeva verso Esine (ora indagato per omicidio stradale), ha svoltato a sinistra per entrare nell’area di servizio e lo ha centrato in pieno, facendolo cadere a terra violentemente. L’uomo ha perso il casco e battuto la testa: nonostante il tentativo di rianimalo, è spirato al Civile lunedì sera.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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