Tragedia sui binari: in ospedale ubriaco, esce e muore sotto un treno

Giallo lungo la linea ferroviaria per Venezia: il rinvenimento del corpo ieri all’altezza di Sant’Eufemia. Disposta l’autopsia
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In ospedale ubriaco, travolto dal treno
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Secondo una prima ricostruzione degli uomini della Polfer, affiancati dagli agenti della Questura, l’uomo trovato cadavere ieri verso le 13 qualche ora prima stava camminando lungo i binari della ferrovia in direzione di Rezzato quando è stato travolto da un treno. Un urto tremendo che non gli ha lasciato scampo e lo ha proiettato a molte decine di metri di distanza rispetto al presunto punto di impatto.

Al momento non ci sono certezze sulla dinamica dell’episodio. Tanto che gli inquirenti lasciano aperta ogni ipotesi: sia quella dell’incidente, sia quella del gesto disperato. I resti sono stati segnalati da un ferroviere alla Polfer. Alla guida della motrice di un convoglio l’uomo ha notato quelli che erano indiscutibilmente le evidenze di un arrotamento avvenuto qualche ora prima e ha dato l’allarme, contattando prima gli uffici della stazione di Brescia, quindi appunto la Polizia ferroviaria.

Autopsia

Sarà l’autopsia a chiarire le cause del decesso e a fornire elementi per giungere ad una identificazione certa dell’uomo. L’esame è stato disposto questa mattina dal sostituto Ettore Tisato sulla base delle informazioni fornite dalla polizia ferroviaria che ha effettuato i rilievi

L’indagine

Il corpo è stato trovato lungo la tratta ferroviaria tra Brescia e Rezzato a circa 150 metri dall’attraversamento di via Cerca, a Sant’Eufemia. Secondo una prima ipotesi - che a detta degli inquirenti necessita di conferme che saranno raggiunte solo nelle prossime ore - pare che la vittima dell’incidente sia un cittadino indiano di 36 anni non residente nella nostra provincia che nella serata di sabato si sarebbe recato in un Pronto soccorso cittadino per avere assistenza.

L’uomo accusava infatti i sintomi dell’intossicazione da alcol. Dopo una prima attesa nell’ospedale l’uomo avrebbe ottenuto le dimissioni e si sarebbe quindi allontanato a piedi nella notte in direzione di Rezzato. Da allora di lui si sono perse le tracce. Sino a quando ieri verso le 13 è giunta la segnalazione di un cadavere lungo i binari. Il che non consente per ora di sapere quando si sia verificato con esattezza l’arrotamento fatale. Potrebbe effettivamente essere accaduto nella notte tra sabato e domenica.

I riscontri

Ora spetta al personale della Polfer, coordinato dal sostituto procuratore Ettore Tisato, verificare se le telecamere di bordo dei treni in transito hanno ripreso il tragico investimento. Secondo i primi rilievi sui resti della vittima, pare che il 36enne stesse camminando sui binari diretto verso Rezzato quando è sopraggiunto alle sue spalle un convoglio. Sarebbe stato colpito tra il braccio sinistro e il capo con le conseguenze immaginabili dell’impatto con un treno in corsa. La circostanza in ogni caso non permette di stabilire come detto se si sia trattato di un incidente o dell’epilogo di un gesto volontario. Per ora dunque tutte le ipotesi restano al vaglio di Polfer e Polizia Scientifica. Difficoltà si sono registrate per la circolazione dei treni sulla tratta, rallentata perché su un solo binario sino a sera.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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