Guglielmo: addio a Laura Barbieri, caduta tra Medelet e Punta Caravina

La 47enne di San Polo, a Brescia, si trovava in una zona impervia con il compagno: era appassionata di montagna
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Cordoglio a San Polo per la morte di Laura Barbieri
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Una camminata in Gugliemo nel primo fine settimana con temperature miti e cielo terso. Un classico per moltissimi bresciani appassionati di montagna. La giornata di spensieratezza si è purtroppo trasformata in tragedia. Un piede messo male, l’equilibrio perso e un salto nel vuoto di più di 50 metri. Non c’è stato nulla da fare, Laura Barbieri, 47 anni di San Polo in città, è morta sul colpo. Inutile il tentativo di soccorso del team dell’elisoccorso decollato da Montichiari, a medici e infermieri non è rimasto da fare altro se non constatare il decesso e recuperare la salma che poi è stata ricomposta all’obitorio dell’ospedale di Esine dove nel frattempo erano arrivati i familiari.

L’escursione

Sullo sfondo il versante che porta al Guglielmo visto dal rifugio Medelet - © www.giornaledibrescia.it
Sullo sfondo il versante che porta al Guglielmo visto dal rifugio Medelet - © www.giornaledibrescia.it

Laura, insieme al compagno, stava percorrendo un itinerario molto noto e frequentato in quella zona. Da Passabocche verso il Guglielmo passando per il rifugio Medelet e la Punta Caravina. Ci sono dei tratti esposti e proprio mentre Laura percorreva uno di questi si è verificata la tragedia.

A Pisogne sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Breno e poi l’indagine, per competenza, è passata al Soccorso Alpino Guardia di Finanza che ha avviato le necessarie indagini per ricostruire nel dettaglio quanto accaduto nel tratto a circa 1700 metri di quota in cui ha perso la vita la donna. I finanzieri hanno parlato a lungo con la persona che era con Laura Barbieri al momento della tragedia, il compagno con cui conviveva.

Solo nelle prossime ore, una volta terminate le operazioni di Polizia giudiziaria e concesso il nullaosta per la sepoltura, sarà possibile conoscere la data dei funerali.

Il ricordo

La notizia dell’incidente si è presto diffusa tra gli amici e i conoscenti della donna, rimasti senza parole per un destino tanto beffardo quanto tragico.

Laura Barbieri era appassionata di montagna, aveva conquistato diverse cime non solo nel Bresciano, e di moto. Con la sua Ducati spesso percorreva i passi alpini, unendo le sue passioni. Originaria di San Polo era tornata a viverci dopo aver abitato qualche anno in provincia. La sua famiglia è conosciuta in quartiere, la madre ha lavorato per moltissimi anni alla Poliambulanza, in Pronto soccorso.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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