Torre Raffaello, dopo il crollo un’anziana resta bloccata in ascensore

Ancora disagi alla Torre Raffaello dell’Aler. A tre giorni dal crollo del controsoffitto al quindicesimo piano, ieri mattina – attorno alle 8 – un’anziana 75enne è rimasta bloccata in ascensore. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco, che hanno liberato la donna in circa 45 minuti, insieme a un’ambulanza.
La denuncia
Gli inquilini, insieme a quelli delle case popolari di San Polo, San Bartolomeo e Casazza, chiedono da tempo «una seria e profonda manutenzione» degli ascensori, come sottolinea in un comunicato l’associazione «Diritti per tutti»: «Attualmente anche un altro ascensore della Torre Raffaello è fuori uso, causando pesanti disagi alle famiglie». Persiste anche il problema del guano dei piccioni: l’Aler, denuncia l’associazione, non ha ancora provveduto alla sua rimozione e alla sanificazione del pianerottolo, nonostante la sua pericolosità per la salute umana, sia per contatto diretto che per inalazione.

L’assemblea e il presidio
«Una situazione inaccettabile», rimarca «Diritti per tutti», che ha annunciato per il 14 maggio un’assemblea pubblica alla Casa delle Associazioni di San Polo per discutere del rinnovo a giugno della convenzione tra l’Amministrazione di Brescia e Aler per la gestione delle case popolari di proprietà comunale. Il 24 maggio, alle 15, è invece in programma un presidio di protesta davanti alla sede dell’Aler in viale Europa a Brescia per chiedere manutenzioni immediate, migliori condizioni abitative e per denunciare l’aumento delle spese condominiali senza adeguati lavori.
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