Afghanistan, terremoto al confine col Pakistan: più di 800 i morti

Continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime del terremoto di magnitudo 6.0 ha colpito la provincia di Konar, nell’Afghanistan orientale, al confine con il Pakistan. Il sisma, con una profondità di soli 8 chilometri, ha scosso gli edifici da Kabul alla capitale pakistana Islamabad.
Bilancio provvisorio
I morti registrati nell’area, secondo quanto riferito dai funzionari del governo talebano, sono più di 800. Si parla di oltre 2.500 feriti.
Tuttavia – avverte la Bbc – i dettagli sono ancora in fase di definizione e questi numeri potrebbero cambiare, soprattutto data la lontananza della zona colpita e la difficoltà per le organizzazioni umanitarie internazionali di raggiungerla.
Prayers for Afghanistan after a major earthquake hits Kunar. pic.twitter.com/cbdteIJBHZ
— Mansoor Ahmed Qureshi (@MansurQr) September 1, 2025
I soccorsi
Diverse fonti del governo talebano hanno riferito alla Bbc che «decine di case sono sotto le macerie». Si ritiene – scrive l’emittente – che la maggior parte delle case danneggiate si concentrino nella valle di Mazar, all’interno del distretto di Norgal. La valle si trova in una zona montuosa.

Con le strade bloccate dalle frane, la polizia della provincia di Kunar ha comunicato alla Bbc che le operazioni di soccorso possono essere effettuate solo per via aerea. Elicotteri con personale medico sono arrivati sul luogo del isma per curare e trasportare i feriti. Nel frattempo nella provincia di Nangahar decine di volontari si sono precipitati negli ospedali per donare il sangue.
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