Tenta di uccidere sé e la figlia, il pm dispone perizia psichiatrica

Il 37enne non ha spiegato le ragioni del gesto e per ora resta in custodia cautelare in carcere
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Disposta la perizia psichiatrica per il 37enne
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Nemmeno al giudice ha spiegato perché. Nemmeno nel corso dell’interrogatorio di garanzia ha detto per quali ragioni ha pensato e cercato di mettere la parola fine alla sua esistenza e a quella della figlia. Un perché, al duplice dramma sfiorato nel pomeriggio di lunedì nel cuore della Franciacorta, a cinque giorni di distanza ancora non c’è e il silenzio del 37enne papà, liberato insieme alla figlioletta di soli sei anni dall’abitacolo della sua auto che si stava saturando di gas di scarico, di certo non aiuta. Aspettare che l’uomo, almeno a breve, chiarisca i suoi intendimenti al momento potrebbe rivelarsi inutile. Chi lo ha incontrato dopo il suo arresto lo ha trovato ancora in un profondo stato confusionale.

Le indagini

Quel che gli investigatori per ora sanno è che dal suo passato, recente e meno recente, non emergono situazioni in grado di spiegare la scena che si sono trovati a fronteggiare i militari. Non ci sarebbero debiti, non ci sarebbe una depressione diagnostica, e non ci sarebbero nemmeno strascichi dovuti alla separazione, risalente nel tempo, dalla madre di sua figlia. Ma neppure, come ipotizzato, delusioni d’amore più recenti.

L’unico segnale, interpretato correttamente e in tempo dai suoi genitori, è il messaggio che l’uomo aveva inviato qualche ora prima dell’intervento dei militari, ma dopo il quale si era chiuso nel silenzio che ha fatto scattare l’allarme e fatto precipitare i carabinieri a casa sua.

Consulenza

Per cercare di capirne di più il sostituto procuratore Ettore Tisato nei prossimi giorni darà mandato ad un consulente tecnico di indagare la psiche dell’uomo, per stabilire se fosse o meno in grado di intendere e volere quando l’hanno trovato seduto in auto, con una pistola sul sedile e la figlia sul suo seggiolino. Per un viaggio che avrebbe potuto essere senza ritorno.

In attesa del conferimento dell’incarico e dei relativi accertamenti, l’uomo resta in custodia cautelare in carcere con l’accusa di tentato omicidio aggravato.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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