Teatro Romano, c’è il bando per l’affidamento degli scavi archeologici

La Redazione Web
Il Ministero della cultura ha diffuso l’avviso riguardante la gara d’appalto per trovare chi si occuperà della manutenzione e del restauro del sito archeologico bresciano
Il Teatro romano di Brescia
Il Teatro romano di Brescia
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Tra i lavori più attesi dei prossimi anni c’è quello relativo al restauro del Teatro Romano di Brescia: dopo l’assegnazione della direzione progettistica all’archistar David Chipperfield, ora i lavori si apprestano a entrare nel vivo.

Il bando

Si comincia con il bando per l’assegnazione dei lavori di manutenzione e restauro: la Sovrintendenza archeologica di belle arti e paesaggio delle province di Bergamo e Brescia ha pubblicato l’avviso attraverso il quale avvierà l’indagine di mercato per acquisire le manifestazione di interesse per la partecipazione alla procedura di affidamento dei lavori.

L’obiettivo è quello di raccogliere candidature da parte di operatori economici interessati a partecipare alla futura gara d'appalto per la manutenzione e il restauro dell’antico complesso archeologico (che rientrano nella rimodulazione dell’annualità finanziaria 2023).

L’intervento

L’intervento, finanziato con un importo massimo presunto di 307.169,22 euro. Si tratta di un progetto delicato che richiede competenze specifiche nel campo dell’archeologia urbana, con vincoli precisi su professionalità, modalità di esecuzione e tempistiche.

L’appalto, come indicato nell’avviso, riguarda esclusivamente l’attività di scavo archeologico (nella parte orientale) e la prevalenza delle lavorazioni vieta il subappalto per tutte le attività direttamente pertinenti allo scavo. Sarà possibile affidare in subappalto solo lavorazioni secondarie o non attinenti allo scavo stesso, previa comunicazione alla stazione appaltante. Il contratto sarà «a corpo», ossia con un prezzo fisso complessivo, e verrà affidato tramite procedura negoziata, con invito ad almeno cinque operatori economici.

Requisiti stringenti per ditte archeologiche

Le imprese interessate dovranno dimostrare di avere una qualificazione specifica. È richiesto il possesso della certificazione Soa per la categoria Os25 e una presenza operativa da almeno cinque anni nel campo dell’archeologia. Non solo: la direzione tecnica dovrà essere affidata a figure con almeno due anni di esperienza nel ruolo, e ogni impresa candidata dovrà disporre di almeno cinque archeologi e archeologhe di prima o seconda fascia, tra soci e dipendenti.

Fra i requisiti tecnici viene chiesta esperienza documentata in scavi urbani pluristratificati, in contesti che siano capoluoghi di provincia o insediamenti moderni su antiche città romane. Anche il curriculum tecnico deve includere almeno due anni di attività di scavo in contesti analoghi, non necessariamente consecutivi.

Tempi

La candidatura alla manifestazione d’interesse va inviata entro le ore 10 del 4 giugno 2025. «La durata dei lavori sarà comunicata con i documenti di gara in sede di indizione della procedura successiva – si legge –. Il termine ultimo per la conclusione dei lavori e delle operazioni di collaudo e/o CRE è fissato al 28 febbraio 2026 salvo proroghe e sospensioni resesi necessarie a causa di accadimenti imprevedibili durante l’esecuzione delle lavorazioni».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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