Tav, ultimi espropri tra Brescia e Verona: fine dei lavori nel 2026

Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) ha avviato un procedimento per la proroga della dichiarazione di pubblica utilità relativa al progetto della tratta Brescia-Verona della linea ad alta velocità.
Lavori al 70%
Il termine delle opere richiede ancora tempo per la definizione di alcune fasi cruciali, tra cui il completamento di una serie di procedure di esproprio.
I lavori per la tratta da 2,8 miliardi di euro, lo ricordiamo, sono cominciati nel 2018 e oggi sono completati per oltre il 70%. Anche se la maggior parte degli accordi con i proprietari dei terreni interessati sono già stati raggiunti, la proroga della dichiarazione di pubblica utilità è necessaria per completare le ultime fasi del processo espropriativo e garantire che l’intervento possa proseguire nei tempi previsti dal Pnrr, ossia entro il 2026.
Le difficoltà
Una serie di fattori ha infatti ritardato il completamento di alcune procedure: la presenza di attività industriali e coltivazioni specializzate ha complicato l’acquisizione dei terreni, mentre le trattative per gli accordi bonari hanno richiesto più tempo del previsto.
Inoltre, la pandemia ha rallentato i sopralluoghi e le operazioni burocratiche, e la crisi internazionale ha reso difficoltoso l’approvvigionamento dei materiali necessari.
Il progetto definitivo del lotto Brescia Est-Verona è ora disponibile per la consultazione pubblica. Cittadini e proprietari degli immobili interessati hanno 60 giorni per fare osservazioni o segnalare problematiche.
L’intervento
E i lavori? Siamo oltre il 70% ed entro qualche mese potrebbe iniziare la posa dei binari.
Tra le principali infrastrutture della tratta in territorio bresciano, la galleria naturale di Lonato è stata completata, così come quella di Calcinato. I lavori per i rilevati ferroviari e le gallerie artificiali sono in corso tra Mazzano, Calcinato e Lonato, tra Desenzano e la zona del Frassino a Peschiera, e tra Peschiera e Sommacampagna, inclusi i viadotti sul fiume Mincio e quello del fiume Chiese.
Menzione speciale per il sistema «Galleria Lonato», il più complesso. Lo scavo è stato completato nel febbraio 2024 e ora si stanno realizzando i bypass di sicurezza e gli impianti tecnologici. Al termine, si procederà con la posa dell’armamento ferroviario.
Proseguono anche i lavori di miglioramento della viabilità stradale, tra cui la costruzione di sottopassi e cavalcavia. Alcuni interventi includono il nuovo sottopasso di via Rovadino e il cavalcavia di via Moncalvo a Calcinato, e vari nuovi cavalcavia a Lonato, Desenzano e Peschiera.
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