Il taglio di 80 alberi a Bagnolo Mella finisce in Broletto: è polemica

Non si placa la polemica che da qualche mese sta interessando il destino delle alberature di via La Pira a Bagnolo Mella. Dopo il Consiglio comunale al vetriolo di mercoledì sera, lo scontro si è spostato sui social. La questione riguarda l’abbattimento di 80 piante: la strada, che passerà da comunale a provinciale in seguito alla costruzione della «bretellina», per una questione di regole e sicurezza non dovrebbe avere alberi a bordo strada.
La proposta
Dopo una raccolta firme e varie proteste, mercoledì è stata una mozione sottoscritta dal gruppo di minoranza «Almici Sindaco» ad alzare un polverone. Il gruppo è stato ricevuto in Provincia dal presidente Emanuele Moraschini e sostiene di aver trovato una soluzione. La mozione urgente quindi, poi bocciata dalla maggioranza, è stata portata in Consiglio.
«Dall’incontro – spiega la capogruppo Cristina Almici – è emerso che il tratto di via La Pira oggetto della permuta è più largo rispetto alla nuova bretella e che, di conseguenza, è possibile installare un guard rail senza procedere all’abbattimento degli alberi, semplicemente riducendo la carreggiata alla dimensione del nuovo tratto. La provincia – continua Almici – si è detta disponibile a posare il guard rail mantenendo le alberature esistenti, a fronte di un contributo di 50mila euro da parte del Comune».
La risposta
La maggioranza definisce la proposta «un assoluto pasticcio, illegale e privo di ogni fondamento». «Quella che ci è stata presentata in Consiglio comunale – dice il sindaco Stefano Godizzi – è una mozione illegale, priva di un qualsivoglia parere tecnico e, quindi, inutile. Millanta un accordo segreto con la Provincia, smentito tra l’altro da tecnici e politici. L’onorevole Almici ignora la mia diffida a trattare di questioni riguardanti la strada di via La Pira inviata a lei, al presidente della Provincia e al Prefetto».
Dal Broletto Moraschini conferma l’incontro, ma dice di aver chiesto il parere ai tecnici: «Come presidente della Provincia – aggiunge – sono sempre disponibile a ricevere amministratori di ogni livello. Confermo che il 23 maggio ho ricevuto l’onorevole Cristina Almici che mi ha sottoposto una questione. Come è prassi in questi casi, ho preso atto delle sue osservazioni e ho rimandato la questione alla valutazione tecnica degli uffici provinciali competenti. Ritengo naturale, infatti, che siano loro a doversi confrontare direttamente con quelli del Comune, nella piena autonomia tecnica e nel rispetto delle rispettive competenze. Da parte mia, confermo la massima disponibilità al dialogo istituzionale con l’Amministrazione».
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